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Pavarotti Concert: le ragioni del rifiuto
Notizia pubblicata il 05 ottobre 2009
Categoria notizia : Musica
Il dito della città puntato contro l'Orchestra del Comunale. Vergogna! tuonano gli amministratori, così si offende tutta Bologna. Come si vive dall'altra parte la reazione sdegnata del Comune, le parole forti usate dal vicesindaco Merighi, l'altro giorno, all'incomani del Gran Rifiuto? È domenica, di solito il giorno del riposo vive di riflesso una quiete anche nelle cronache. Invece no.
La crisi di rapporti al teatro Comunale tiene banco dopo il caso che si è scatenato attorno al concerto per Luciano Pavarotti allestito per il prossimo 12 ottobre. Le cronache dei giornali di ieri riportavano le parole d'indignazione di una parte. Ma l'altra? Ha letto i giornali? Come l'ha presa? Enrico Baldotto lavora al Comunale da 37 anni. È esponente sindacale dell'autonoma Cisals. Usa toni pacati, sembra però il protagonista di Blade Runner... In procinto, alla fine di ogni frase, di dire: "ho visto cose che voi umani..." Come l'ha presa, Baldotto? "Sono fortemente preoccupato" esordisce. "Ma anche contento di potere prima di tutto fare un bel distinguo. A esprimere un parere negativo sulla proposta del 12 è stata un'assemblea di lavoratori composta da orchestrali, ma anche da molte altre figure impegnate in un contesto del genere: e mi riferisco a archivisti, ad addetti al palcoscenico e a molti altri senza i quali un teatro non potrebbe vivere». Cosa intende dire? "Che i voti contrari sono dstati 187, i favorevoli 16
Vorrei dunque ricordarea tutti che l'orchestra non si compone certo di 187 elementi». Cosa la preoccupa di più? "Questo clima di intolleranza, se non di odio, che si è instaurato. A maggior ragione se a usare termini forti è stato il vicesindaco. Manchiamo di senso di responsabilità? Ma come si può affermare questo di noi? Lavoro in questo ambito da 37 anni, avrei più di
un caso da raccontare che dimostri la nostra onestà intellettuale. Potrei dire di quella volta che i lavoratori del teatro, per garantire la continuità del Comunale, firmarono, loro, diverse cambiali. Prima di parlare quindi di mancanza di raghionevolezza...» Continua: "Non è stato forse ragionevole in questi anni scrivere a molti autorevoli interlocutori per lamentare l'incapacità gestionale degli attuali vertici del Comunale?
Badate bene, non per rivendicare lotte salariali, ma per lanciare l'allarme su un direttore che non trova risorse, che perde per strada gli sponsor. Per denunciare passivi di bilancio da 5 milioni di euro all'anno, chiedendo che si ponesse rimedio. Abbiamo scritto a ministri, a sindaci e ad altre autorità invocando una gestione che ci consentisse di lavorare». Nulla che vi imputiate? "Oh no, anche il sindacato sbaglia. I contratti, però, vanno difesi. E vorrei dire a chi adesso addita noi come quelli che mettono alla berlina Bologna che i lavoratori del Comunale volevano partecipare alla raccolta benefica del 12. Volevamo essere noi a farla, non altri. Ma ci hanno tolto la visibilità. E ora ci indicano come gli unici colpevoli»