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Viserba alza le barricate 'Chiusi i passaggi al mare'. Raccolte 400 firme in poche ore contro la nuova viabilità 

Notizia pubblicata il 03 maggio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


FERROVIE e Comune vorrebbero chiuderli per sempre, ma a Viserba hanno già raccolto oltre 400 firme per 'riaprirli'. « Giù le mani dai passaggi a livello, se prima non ci verranno presentate le soluzioni alternative», sbotta l'albergatrice Patrizia Santolini.

Che insieme ad altri colleghi, commercianti, bagnini, ristoratori e residenti, ha formato in questi giorni a Viserba il nuovo comitato per la realizzazione di un sottopasso ferroviario. Il tutto alla vigilia del consiglio del Quartiere 5 di domani sera, che vede all'ordine del giorno proprio i progetti per la viabilità mare-monte a Viserba.

SECONDO la Santolini e gli altri membri del comitato « chiudere i passaggi a livello di via XXV Marzo, via Polazzi e via Pallotta senza costruire prima i sottopassi ferroviari significa spezzare in due Viserba». E creare gravi disagi non solo ai residenti, ma anche ai clienti degli hotel, dei ristoranti e di tutte le altre attività turistiche della zona. Difficile dar loro torto, guardando la mappa che l'amministrazione ha consegnato ai residenti. Per un tratto di oltre due chilometri per chi arriva a o Viserba dalla Statale 16 non c'é sbocco sul mare. Senza i passaggi, e senza la realizzazione di nuovi sottopassi, per andare a Viserba si sarebbe pertanto costretti a passare da Viserbella o Rivabella. E in effetti l'attuale proposta avanzata dai tecnici del Comune é quella di realizzare due sottopassi ferroviari, a Visebella e a Rivabella, lasciando senza collegamenti diretti mare-monte la zona di Viserba.

«Ma questa per noi é un'ipotesi assolutamente inaccettabile. Se si chiudono i passaggi a livello, é necessaria la costruzione di almeno un sottopasso carrabile, in via Polazzi», attaccano i firmatari della petizione. Da qui la nascita del comitato e la raccolta di firme, che in pochi giorni ha già visto oltre 400 adesioni. «Le stiamo raccogliendo un po' ovunque: nei bar, nei ristoranti, nel mio albergo. E non stiamo aderendo soltanto noi. Quando spieghiamo ai turisti cosa potrebbe accadere, anche loro decidono di firmare».

SULLA QUESTIONE interviene anche Fabio Betti, il presidente del Quartiere 5: «E' necessario trovare la soluzione per la chiusura del passaggio a livello di via Polazzi a Viserba con un sottopasso nelle sue vicinanze, per non tagliare fuori dal traffico veicolare tutta la zona commerciale e turistica del centro fino a via Pallotta. Una soluzione che non uccida Viserba commercialmente e turisticamente. Già oggi sarebbe necessario realizzare un sottopasso in quella zona, per evitare le lunghe file, (che i viserbesi ben conoscono), che si creano su via Morri fino a via Beltramini e su via Mazzini. Invece la soluzione individuata dall'ufficio tecnico di Rimini é quella di mandare le auto lungo via Curiel fino quasi a Viserbella, su una strada stretta inadatta al transito di autobus specialmente turistici».

TUTTI dunque contro il progetto di Rfi (la Rete ferrovie italiane) e del Comune, a cui i residenti e gli operatori di Viserba chiederanno domani sera di rivedere i piani per la viabilità . «Andremo in massa al consiglio di quartiere – promette la Santolini – Ma la nostra non é una guerra contro qualcuno. Ci stiamo muovendo semplicemente per il bene di Viserba. Per questo chiederemo un incontro al sindaco Ravaioli, per illustrare i progetti e ridiscutere l'ipotesi del sottopasso in via Polazzi, già proposta due anni fa».Â

(foto di http://www.flickr.com/photos/