Da Pasqua di nuovo in onda con Deejay
Notizia pubblicata il 25 gennaio 2008
Categoria notizia : Musica
Per la modica cifra di 130mila euro pubblici. Quando anni fa al Turismo c'era Cinzia Tura, il Comune per avere Linus e company spendeva a dir poco tre volte tanto. «Ma noi – replica Berardi – investiamo solo il 10 per cento nelle iniziative, il resto lo mettono gli sponsor».
A Pasqua Radio DeeJay arriverà in viale Ceccarini dove avrà una postazione nella quale transiteranno i nomi noti della radio che parleranno col pubblico. In piazzale Roma si esibirà in concerto Roy Paci. Costo complessivo dell'operazione 300mila euro. Costo per il Comune 30mila euro, grazie ai soliti sponsor sui quali Berardi ha basato la sua personale politica turistica.
Oggi a dispetto di una mozione di sfiducia che gli pende sul capo, esulta: «Nel periodo aprile-ottobre siamo i più forti, trovare sponsorizzazioni non é difficile; basta avere detto che Radio DeeJay sarà a Riccione che c'é già la fila di sponsor».In estate l'accordo tra le parti prevede diretta radiofonica nel tardo pomeriggio dal "salotto" della città . E nei fine settimana concerti in piazzale Roma.
Tuttavia lavorare con sponsor porta qualche incertezza e al momento rimane impossibile stabilire quanti e quali concerti sarà possibile realizzare. Per Berardi é solo una questione di tempo perchè i soldi, dice, verranno fuori. «Nel 2004 venivano spesi 600mila euro in eventi. Nel 2007 grazie agli sponsor ne sono stati spesi 3 milioni senza gravare sulle finanze pubbliche: non verrà introdotta l'Irpef».Sono dati come questi che ieri sera Berardi ha presentato in consiglio comunale.
Così l'enfant prodige prosegue parlando di marketing, di prodotti, sponsorizzazioni, immagine e sensazioni. Non fa una piega nemmeno quando gli si chiede se ci saranno le sfilate di moda Crossroads il 25 aprile. «Quel progetto é finito – dice -, ma ne avremo altri con moda e musica».E la mozione di sfiducia? «Hanno sbagliato a presentarla. Se intendevano solo il Capodanno hanno anche ragione. E' passato sottotono perchè abbiamo scelto così. Pesa solo per lo 0,2% sulle presenze annuali. Per l'anno prossimo abbiamo deciso di aumentare l'impegno. Sbagliano invece quando criticano l'intera programmazione annuale. Da aprile a ottobre siamo i più forti».