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Gazebo o non gazebo, questo è il problema

Notizia pubblicata il 22 aprile 2010



Categoria notizia : Turismo


Secondo la Confcommercio è arrivato il momento di aiutare i bar e locali di Rimini che al momento cercano di utilizzare gli spazi esterni usando tettoie e tende improvvisate ed esteticamente non decorose.

Il presidente provinciale della Confcommercio, Richard Di Angelo, avrebbe dichiarato: “Occorre una ‘sanatoria’ che permetta ai pubblici eservizi di poter installare strutture consone e adeguate, che siano migliori sia dal punto di vista estetico che da quello della sicurezza e delle norme igienico-sanitarie. E che possano dare la possibilità di ‘allungare’ la stagione”.
E’ richiesta quindi una regolarizzazione chiara e migliorativa per i più di 200 bar in tutta Rimini che hanno già spazi esterni a loro concessi. In altri Comuni come a Riccione è stato permesso il montaggio di tamponamento verticali come vetrate e pannelli e secondo Di Angelo, questa variante potrebbe migliorare di gran lunga la situazione precaria e indecorosa nella zona mare e del centro storico di Rimini.

Mentre per i i bar di piazza Cavour e piazza Tre Martiri, Di Angelo avrebbe dichiarato: “Occorrerà studiare con il Comune soluzioni ad hoc. Ma è evidente che il problema c’è tutto, anche per le zone di particolare pregio. Questa non è una battaglia per i soci di Confcommercio, è una battaglia per tutti i pubblici esercizi. E ci aspettiamo dall’amministrazione, con cui si discute da anni di questo tema, una risposta rapida e concreta”.

Il Comune di Rimini ha ammesso che questa proposta è stata discussa varie volte durante gli anni, ma il vice sindaco Maurizio Melucci risponde: “Non se ne è fatto mai nulla. E questo perché l’orientamento, da parte dell’amministrazione comunale, è chiaro: noi vogliamo togliere, piuttosto che aggiungere”.
Una risposta rapida e decisa quindi. Il Comune non ha intenzione di concedere ai negozi e bar di realizzare certe strutture, ma punta sulla totale riqualificazione e rinnovamento delle attività.