Parcheggi Lungomare Riccione

I costruttori minacciano di vendere i posti ‘pubblici' sotto il lungomare. «SCADUTI i cinque anni, venderemo i 72 posti auto pubblici sotto il lungomare della Libertà . E la colpa é del Comune che blocca l'afflusso del traffico ai parcheggi del centro.

TRAFFICO
«I parcheggi svuotati dal blocco»
La scorsa estate é stato un pianto». A fare fuoco e fiamme é Alvaro Mini, della società  temporanea d'impresa Edilvalmarecchia-Cooperativa Muratori di Verucchio, che ha realizzato l'intervento tra piazzale Roma e il porto.
Oltre ai 72 posti, vincolati dalla convenzione stipulata con il Comune, a rotazione ne ha messi a disposizione altri 33 che però continuano a rimanere vuoti. E' successo anche durante l'ultimo fine settimana.

Così gli imprenditori faticano ad ammortizzare l'investimento fatto. «Siamo molto arrabbiati _ riprende Mini _. Con il blocco del traffico, la gente che arriva a Riccione viene spinta sopra la ferrovia e il posteggio sotto il lungomare resta vuoto. E' successo anche domenica, quando in centro c'erano 160 posti liberi. Ho scritto una raccomandata sia al sindaco Imola, che alla Polizia municipale, ma non é successo niente. I veicoli continuano a essere spinti oltre la ferrovia. Sembra sia una manovra contro i parcheggi».

IN SOLDONI nei punti di deviazione, soprattutto all'Alba e al porto, ma anche davanti alle terme, dove ci sono spesso gli agenti della Polizia municipale, gli automobilisti, viste le transenne, voltano e non tirano dritto per andare nei parcheggi. «D'altra parte se una persona non é del posto, non può fare altro che andare dove viene indirizzata». Nel frattempo, a monte, si crea il caos come nell'ultimo weekend.
Complice CiocoPaese che ha calamitato una marea di gente. Riempito il parcheggio della vecchia fornace, sia viale Ceccarini alta, che le sue trasversali, sono state invase da un fiume di auto alla ricerca di un posto per parcheggiare. D'altra parte anche via Lazio e il vecchio Borgo erano ormai saturi.

COMUNQUE Mini si chiede perchè «nonostante la disponibilità  dei posti sotto il lungomare, le persone siano costrette ad andare sopra la ferrovia e poi fare centinaia di metri a piedi per andare in centro. E comunque in queste condizioni noi quei posti li venderemo».
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