
Una 'Par Tòt Parata' dimezzata va a nozze con il mondo cattolico. Sabato la grande camminata 'spontanea'
Notizia pubblicata il 18 giugno 2009
Categoria notizia : Sport
SARÀ una Par Tòt Parata dimezzata. Con il percorso modificato e un tragitto accorciato a causa di questioni logistiche dovute al ballottaggio che il giorno dopo coinvolgerà le varie sedi della città che ospitano le urne.
Ma la “Par Tòt Parata Bulagna Città Aperta” ottava edizione, la manifestazione bolognese con eco internazionale che ha fatto della partecipazione spontanea la chiave del suo successo, si farà comunque sabato, con partenza da Piazza Maggiore verso le 19 e arrivo alla Montagnola verso le 21.30. Perché, come spiegano all’unisono gli organizzatori dell’associazione Oltre, i collaboratori e i sostenitori, come il quartiere San Vitale nella persona dell’ormai non più presidente Carmelo Adagio, «la meta è nel cammino e noi camminiamo».
Ma effettivamente è nello spirito della Par Tòt e di chi da otto anni la organizza (all’inizio da tre persone e oggi circa 10, più i tanti collaboratori, otto anni fa il pubblico contava 300 spettatori, quest’anno le previsioni parlano di 10mila) improvvisare, risolvere problemi estemporanei, organizzarsi e trovare sempre nuove idee. E così la novità di quest’edizione è la performance che si terrà in piazza dalle 17.30, per poi traghettare tutti verso la parata che si snoderà attraverso via Ugo Bassi, via Marconi, piazza dei Martiri, via dei Mille. Alle 16 ai Giardini del Guasto, invece, è previsto il ritrovo dei bambini che inizieranno il cammino alla volta della Piazza per disporsi alla testa della parata, come da tradizione.
«Il nuovo percorso — ha spiegato Lydia Buchner di “Oltre” — è un compromesso che abbiamo accettato e ci è stato indicato da prefettura e questura. Per il momento non sappiamo se ci saranno finanziamenti da Comune e Regione... l’unico che ci ha pagato in anticipo la stampa delle cartoline e i manifesti è il Quartiere San Vitale. I due striscioni che sono appesi su via Indipendenza e Irnerio sono due ex manifesti di Bè che noi abbiamo riclicato».
NOVITÀ di questa edizione (con un preludio già veneredì 19 al Parco della Montagnola dalle 19) è la collaborazione con l’associazione Agio che da vari anni gestisce il parco della Montagnola: qui l’arrivo della parata e giocolieri, acrobati, ballerini, musicisti. «Quello col mondo cattolico — spiega Adagio — sembrava un matrimonio impossibile e invece ha funzionato».
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