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Un Panettone semplicemente Squisito!

Notizia pubblicata il 18 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Pan de Toni o Panettone? Il primo è l’antesignano del dolce più famoso d’Italia, la cui fama lo spinge ad esser considerato emblema nazionale. Diffuso in tutte le regioni in mille varianti, il panettone perché sia buono deve nascere da ingredienti di qualità, in grado di favorire la sua lievitazione, lenta e perfetta.

Tornato alla ribalta in particolar modo negli ultimi anni, il panettone d’oggi non è più solo quello delle grandi marche della grande distribuzione, ma soprattutto dei grandi pasticceri che seguono passo dopo passo ogni fase della sua preparazione.

Ma attenzione, quantità non significa qualità, motivo per cui la Società Mastri Panettieri-Pasticcieri-Confettieri (SMPPC) del cantone Ticino, attiva da ormai dieci anni, ha realizzato un vero e proprio disciplinare per stabilire i parametri entro i quali è possibile parlare di panettone di qualità. Secondo questo regolamento, la ricetta del Panettone deve essere composta esclusivamente da materie prime e prodotti naturali. Non deve contenere conservanti, coloranti e ammorbidenti; unica materia grassa consentita: il burro.

In Italia, invece, risale al 2005 il decreto che stabilisce definizione, forma, composizione e processi produttivi di questa specialità. Soltanto i dolci realizzati secondo il disciplinare sancito dal Decreto possono utilizzare la denominazione “Panettone”, realizzato con farina di frumento; zucchero; uova di gallina di categoria "A" o tuorlo d'uovo, materia grassa butirrica, uvetta e scorze di agrumi canditi, lievito naturale costituito da pasta acida, sale.

Quindi, buon Natale, ma occhio all’etichetta!