Palazzo Perticari a rischio; riuscirà  a superare l'inverno?

ORMAI pochi, passando davanti a palazzo Perticari, lungo corso XI Settembre, pensano più allo stato dei soffitti a cassettoni del piano nobile o al deterioramento degli affreschi degli allievi della scuola del Lazzarini.

Le domande sono altre: riuscirà  questo edificio che qualche storico ha definito il più prestigioso della città , a superare l'inverno? Le strutture sono in grado di sopportare, per un esempio, una abbondante nevicata? Un problema che si stanno ponendo in diversi, soprattutto i tecnici.

Ed anche in Comune qualcuno si sta rendendo conto, visto che la proprietà  é della municipalità , che si é di fronte ad una specie di bomba ad orologeria.

Le ultime ispezioni effettuate all'interno dello stabile danno questo quadro: quando piove forte rivoli d'acqua scendono dallo scalone; sul tetto c'é uno squarcio di circa 4 metri quadrati, tutte le finestre sono aperte; il piano interrato é da poco dopo la fine della guerra che non vede piede... umano; il piano nobile con il suo soffitto a cassettoni sta cadendo a pezzi, "martellato" dal caldo e poi dal freddo ormai da diverse stagioni. Il soffitto in canniccio é ormai pregno d'acqua per cui gli affreschi si stanno dissolvendo.

"NON SONO a conoscenza di problemi statici - dice il sindaco Luca Ceriscioli -, ma il passare del tempo sta sicuramente facendo peggiorare lo stato delle strutture, il degrado aumenta.

Adesso manderò dei tecnici dell'ufficio manutenzione per effettuare delle verifiche e capire se esistono veramente dei pericoli.

Questo - continua - é un edificio che mi sta particolarmente a cuore, per cui vorrei chiudere quanto prima il capitolo palazzo Perticari.

Stiamo aspettando l'ok della Soprintendenza di Ancona per andare al bando di cessione. D'altra parte é inutile nasconderlo: il recupero dell'edificio é meglio che venga fatto da privati perchè hanno tempi più celeri.

Cosa prevede lì il Prg? Semplice si può fare di tutto, da un albergo agli appartamenti, ed anche terziario.

Come ci arriverà  l'autorizzazione dalla Soprintendenza partiremo con un bando pubblico di cessione. Ed aggiungo che é mia ferma intenzione, nel caso venisse presentato anche il piano di recupero, agevolare le procedure".

TUTTO IN MANO alla Soprintendenza? "Dall'ufficio regionale non ho ancora ricevuto nulla - dice l'architetto Biagio De Martinis - ed io dovrei saperlo perchè la relazione dovremmo farla noi responsabili d'area. I tempi, in linea di massima, sono nell'ordine di sei mesi anche perchè le richieste sono molte, ma se ci fosse l'urgenza, come potrebbe essere il caso di palazzo Perticari, ovviamente i tempi cambierebbero e di molto. Ovviamente dietro sollecitazione del Comune. Ostacoli? Non credo proprio. I vincoli sono quelli di legge, dopodichè se lo stabile é pubblico o di un privato, a noi della Soprintendenza importa poco"

ERETTO su un nucleo abitativo rinascimentale, il palazzo ha raggiunto il suo massimo splendore alla fine del Settecento quandò venne acquistato dalla famiglia Perticari: pregevoli soffitti a cassettoni, affreschi alle pareti degli allievi del Lazzarini, splendido studiolo del conte poi scialbato, ai tempi del Moto Club.

Insomma un gioiellino, anzi un grande gioiellino di oltre 2000 mila metri quadrati, con tanto di piccola corte interna.

Si può stimare, com'é ormai ridotto, e cioé un mucchio d'ossa, circa 4 milioni di euro. Ammesso che palazzo Perticari riesca a superare anche le intemperie di questo inverno ormai alle porte. Il problema non é tanto quello delle infiltrazioni di acqua, cosa comunque grave, quanto una possibile e forte nevicata. Reggerà ?