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Frammenti del cornicione in pietra trovati a terra

Notizia pubblicata il 14 settembre 2007



Categoria notizia : Cultura


"NON CI SONO rischi per il Palazzo Ducale": chiara la rassicurazione dell'architetto Biagio De Martinis, che già martedì scorso aveva effettuato un sopralluogo insieme ad altri tecnici ed esperti della Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici delle Marche, sede di Urbino, subito dopo la caduta di alcuni frammenti dal fregio del cornicione in pietra tra i due Torricini.

 Il responsabile di Pesaro e Urbino per la Soprintendenza delle Marche ribadisce che "la situazione non è assolutamente grave e - dice - quei frammenti caduti saranno compresi nella risistemazione di tutta la parte del Palazzo Ducale che si trova tra i due Torricini, già in programma entro l'inizio del prossimo anno".

L'ALLARME sembra dunque già rientrato: la vista di alcuni pezzetti, della grandezza di pochi centimetri, del fregio che sovrasta il balcone più in alto del Palazzo, aveva fatto sobbalzare qualcuno tra gli urbinati.

I pezzetti di pietra si sono staccati da una zona restaurata negli anni Settanta "quando erano stati eseguiti i grandi interventi sulla facciata - puntualizza la dottoressa Lorenza Mochi Onori della Soprintendenza -: in pratica, abbiamo costatato che si è scollata una piccola porzione, non originaria, ma si è subito provveduto ad un controllo dettagliato e da quanto ci risulta sono scongiurati i rischi di altre cadute e conseguenze sul resto della facciata.

Non ci sono state conseguenze neppure per le persone perché i frammenti che hanno dimensioni assolutamente ridotte sono caduti nel balcone sottostante".

IERI MATTINA, ancora erano visibili i piccoli e medi frammenti che sono arrivati anche a terra, nelle scalette di giro dei Torricini ed anche davanti all'Esedra del Teatro Sanzio.

Qualche turista stava già fotografando il particolare della loggia "menomata" e testimoniando "il crollo" del più importante dei monumenti di Urbino.

A quanto dicono i responsabili, sembra proprio che non sarà così: "Dobbiamo naturalmente ritornare sul posto per altri controlli - prosegue l'architetto De Martinis -: quello che è accaduto è un segnale che bisogna tener conto dell'usura del restauro, ma anche il fregio, le coperture e le guglie dei Torricini sono compresi nell'area che andremo presto a restaurare.

Esiste già un finanziamento di 3 milioni di euro per la cura di tutta la parte tra i Torricini: inizieremo i lavori presto e mi auguro che nel frattempo non si stacchino altri pezzi, questo è scontato".

IL PENSIERO dell'architetto è senz'altro condiviso da tutti gli urbinati e da quanti hanno visto almeno una volta n ella loro vita l'inconfondibile facciata del Palazzo Ducale: una visione dell'edificio storico, dimora ducale, che è immortalata in tutte le cartoline della città, nei poster, nelle brochure turistiche ed in qualsiasi scatto che deve rappresentare l'immagine di Urbino.
foto by netNicholls