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«Il palaturismo diventi un museo». Negozianti, albergatori e bagnini al sindaco: «No all'uso commerciale»

Notizia pubblicata il 16 aprile 2008



Categoria notizia : Cultura


L'USO COMMERCIALE del Palazzo del Turismo, che a breve sarà  affittato tramite bando per finanziare il palazzo dei congressi, non piace alle categorie economiche di Riccione. Che chiedono una destinazione culturale.

Con questo intento, e anche in ragione del vincolo e della storicità  dell'edificio, hanno scritto una lettera al sindaco Daniele Imola e al dirigente al Patrimonio, chiedendo di trasformare gli ampi saloni in un museo di valenza internazionale e comunque in un luogo espositivo di grandi opere d'arte private. Scelta che favorirebbe anche la nascita di una nuova nicchia turistica. Le categorie economiche, compatte, hanno formato un unico cartello. Ne fanno parte Confcommercio e Confesercenti, gli artigiani della Cna e della Confartigianato, ma anche gli albergatori dell'Aia, la Cooperativa Bagnini e la Cooperativa Bagnini Adriatica.

SONO TUTTI convinti che al di là  di qualsiasi affittuario, il Comune debba «mantenere a uso pubblico un piano dell'immobile, per esempio il piano terra, dove già  si svolge attività  di servizio pubblico». Nella missiva si chiede di vietare un eventuale subaffitto, tanto più che il Palazzo del Turismo, fa parte dei beni comunali di interesse storico ed é tutelato. Porre questo veto, secondo le associazioni, può ulteriormente garantirne l'uso nel tempo.

Sull'immobile che quest'anno, ironia della sorte, festeggia 70 anni, le associazioni scrivono: « Siamo preoccupate dell'uso che avrà . Chiediamo di valutare con attenzione le linee guida del bando pubblico, incentivando il più possibile l'uso culturale con esposizione di mostre e musei di carattere internazionale. Si potrebbero fare gemellaggi con grandi musei del mondo, come pure accogliere un nuovo target turistico».

CHIARA la posizione delle categorie, tornate a formare un unico fronte, come avevano già  fatto contro l'aumento della Tarsu. Battaglia per quest'anno vinta. Il bando del Palazzo, che anche l'assessore al Personale Stacchini aveva chiesto di preservare per usi culturali, prima di essere silurato dalla giunta, sarà  oggetto di discussione anche tra il Pd. Il capogruppo Simone Gobbi l'ha detto apertamente: «Su questa operazione vogliamo vederci chiaro», intanto ha presentato due emendamenti, di cui uno per riservare al Comune parte del piano semirialzato.

(foto di http://www.flickr.com/photos/franfiorini)