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Riccione: Con il Palas negozi e servizi aperti 24 ore su 24

Notizia pubblicata il 24 novembre 2007



Categoria notizia : Musica


CORSA FINALE per il palacongressi. Mentre si cerca di far rientrare la querelle con la Provincia che si é vista scippare il posto nel Cda, si fissa la data dell'inaugurazione, prevista per la fine di marzo quando dovrebbe tenersi anche la prima manifestazione. Niente più rinvii e ritardi. D'altra parte i congressi non possono più attendere e neppure la Millennium, società  cinematografica che gestirà  la multisala. In vista del taglio del nastro e della assemblea in programma lunedì sera al Palazzo del Turismo, il presidente Sergio Pioggia ha convocato il direttivo della Confcommercio con l'obiettivo di mobilitare tutti gli associati, anche sul fronte dell'apertura di negozi e pubblici esercizi.

 Chiaro l'invito a rimboccarsi le maniche, anche perchè «tra gli operatori —_ accusa —_ c'é chi mostra menefreghismo». Nel mirino anche la costruzione dei nuovi parcheggi, a partire dal «Volta», ingessato dal Piano triennale degli investimenti. «Il treno del Palas —_ avverte Pioggia —_ va preso al volo, altrimenti non possiamo piangerci addosso.

Dovremo rivedere alcune abitudini consolidate, come l'orario di apertura dei negozi e le chiusure settimanali. Anche se per alcuni potrà  rappresentare un grande sacrificio, bisogna pensare che col nuovo sistema le attività  saranno rivalutate. Bisogna fare un gioco di squadra e difendere non solo gli interessi economici, ma anche a quelli della città Â». Da qui l' appello agli operatori commerciali «affinchè seguano non solo l'assemblea di lunedì, ma anche tutti i momenti di confronto sul Palas».

Il presidente insiste: « Aperto il palazzo dei congressi, Riccione dovrà  vivere 24 ore su 24 e presentarsi d'inverno come d'estate, una città  viva. I congressisti dovranno contare sulla disponibilità  di tutte le tipologie di negozi, attività  artigianali e pubblici esercizi, da tenere aperti anche dopo cena. Bisognerà  creare anche intrattenimento». Non mancano le preoccupazioni.

« Purtroppo —_ lamenta Pioggia — ognuno tira l'acqua al suo mulino e si chiama fuori da questo progetto. Così ci si autodanneggia». L'ultimo sfogo é per un'opera pubblica ritenuta fondamentale con l'attivazione della zona a traffico limitato. Il parcheggio multipiano con 600 posti auto, davanti alla Polizia municipale che slitta di un anno.
(photo by izaeus)