
E' il turismo 'mordi e fuggi'. Per il futuro Vannoni punta a fiere, congressi e Palas
Notizia pubblicata il 18 aprile 2008
Categoria notizia : Cultura
NEL TURISMO 'mordi e fuggi', quello che viene per visitare il centro storico (e le grotte) e per mangiare, non ci batte nessuno. Peccato che ad arrivi e presenze alberghiere Santarcangelo negli ultimi anni stia nettamente calando...
Un dato che ha fatto parecchio riflettere e discutere ieri al Supercinema, che ha ospitato la conferenza organizzata dall'amministrazione comunale con docenti, addetti ai lavori ed esperti per interrogarsi sul futuro del turismo clementino. Numeri alla mano, il turismo (inteso come pernottamenti) é sicuramente diminuito. Come ha rilevato nella sua ricerca Primo Silvestri, si é passati dalle 41800 presenze (e 10600 arrivi) del 2004, alle 33mila del 2005, per poi risalire lentamente la china nel 2006 con 38200 presenze.
«Ma la qualità di un sistema turistico - ha osservato Jean Pierre Lozato, professore all'Università di Parigi IV - non si misura dalla quantità , ma dalla qualità ». Che é alta, altissima, come dimostra l'indagine condotta da Angelo Mussoni (dell'Università di Bologna), che ha aperto i lavori della conferenza. Santarcangelo viene vista (dai turisti, dai visitatori) come «un'isola tranquilla, dove si mangia bene, si é ben accolti in un ambiente piacevole e ricco di tradizioni, luoghi da visitare anche dal punto di vista naturalistico».
Ma proprio Lozato ha ricordato come « oggi l'enogastronomia non é quasi mai l'elemento decisivo, quando il turista sceglie la sua meta». E allora, quali sono i punti forti di Santarcangelo? Sicuramente, oltre ai locali e ai ristoranti, e al suo centro storico suggestivo, la buona accoglienza che riserva ai suoi ospiti. «E' anche grazie a questa capacità d'accogliere - ha sottolineato Pino Zangoli, il presidente della Pro Loco - che siamo riusciti ad aumentare i visitatori al centro storico. Peccato che abbiamo solo 215 posti letto in tutta la città ».
Non meno importante é la posizione 'strategica' di Santarcangelo, e la sua vicinanza a Rimini. Perchè, come ha spiegato Mauro Ioli, presidente di Convention Bureau, «il Palacongressi riminese aumenterà notevolmente le presenze alberghiere su tutto il territorio». A partire da Santarcangelo, che deve, secondo il sindaco Mauro Vannoni, guardare sempre più a fiere e congressi.ma.spa.Â
(foto di http://www.flickr.com/photos/banlon1964)