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Selighini: ‘Che squadra di carattere’. Il trainer riminese vede il bicchiere mezzo pieno: 'Non era facile raddrizzare questa gara'

Notizia pubblicata il 08 febbraio 2009



Categoria notizia : Sport


METTE NEL CASSETTO i difetti prendendo in considerazione soprattutto i pregi. Elvio Selighini pensando ai novanta minuti contro il Treviso vuole guardare il classico bicchiere mezzo pieno.

«Abbiamo fatto fatica a raddrizzare questa partita, ma non era facile partendo dallo 0-2 — spiega l’allenatore biancorosso —. Disattenzioni e difetti ce ne sono stati, questo è fuori discussione, ma la cosa da sottolineare in questa occasione è la grande prova di volontà della squadra, il grande spirito che ci ha permesso di recuperare il risultato contro un avversario pronto a difendersi con i denti. Questo pareggio ottenuto stringendo i denti ci deve dare il morale per il tour de force che ci attende nelle prossime settimane».
DA METTERE nel conto c’è un campo da gioco che sicuramente non facilita la vita a Ricchiuti e compagni. «Dare fluidità alla manovra su questo terreno di gioco non è semplice, questo bisogna dirlo. Soprattutto nel primo tempo abbiamo sfruttato poco la fascia destra, insomma qualcosa che non è girato a dovere c’è stato, ma ripeto che mi interessa guardare il risultato finale e lo spirito dei ragazzi. I rigori? Io un fallo di mano netto l’ho visto, ma non voglio entrare in queste cose». Il gol della scossa lo ha realizzato Migjen Basha.
«Alla fine del primo tempo ci siamo guardati in faccia e ci siamo dati una svegliata perchè il nostro approccio nel primo tempo non era stato quello giusto— racconta il centrocampista di Losanna —. Abbiamo avuto diverse difficoltà proprio nella manovra, poi nella seconda parte di gara ci siamo sciolti anche se era sempre difficile giocare su un campo sul quale non sai mai da che parte ti arriva la palla».
IL CORO di lamentele verso il terreno di gioco è comune a tutti i giocatori biancorossi, Emiliano Milone compreso. «Va bene lo stadio, ma almeno se si rifacesse il campo... Direi che è quasi impossibile giocarci sopra. Il Treviso ha fatto la propria gara avendo avuto la fortuna di passare in vantaggio subito, ma noi siamo stati bravi a reagire rimettendo in piedi una partita per noi importantissima considerando che in questo periodo ci attendono tante gare ravvicinate».
IN CASA Treviso è l’ex di turno Dario Baccin a dire la sua. «Abbiamo giocato un buon primo tempo — racconta il difensore di Novara —, poi nella ripresa abbiamo preso gol troppo presto e abbiamo commesso l’errore di schiacchiarci indietro lasciando l’iniziativa. Un minimo di rammarico c’è per come si erano messe le cose, ma alla fine siamo contenti considerando che in campo c’erano ben otto esordienti fra squalifiche e infortuni. Il Rimini? Si sono trovati subito sotto e hanno avuto una gran reazione rimettendo in piedi la partita».
Le pagelle
PUGLIESI 5,5. Dopo appena 37 minuti Pedrelli lo infila e lui non sembra immune da qualche responsabilità e quel gol arriva come una doccia gelatissima. Poi non può nulla sulla seconda rete del Treviso e in pratica non è più chiamato in causa.
VITIELLO 5,5. Non è brillante come di consueto tanto che il baby Zigoni riesce spesso a mandarlo in tilt. Non convince e dopo un tempo lascia il suo posto a Catacchini.
CATACCHINI 6. Sfruttando anche un pizzico di fortuna il suo tiro diventa un assist perfetto per Basha in occasione del gol riminese.
SOTTIL 5,5. Gli attaccanti ospiti non sembrano pericolosissimi, ma spesso si trova a doverli rincorrere arrancando. Non riesce a dare la solita sicurezza al reparto.
MILONE 5. Qualche leggerezza di troppo in un match non particolarmente felice per tutto il pacchetto arretrato. Eccede in sicurezza e spesso paga.
REGONESI 6. E’ il più vivace dei quattro della difesa, soprattutto quando si trova a dover spingere sull’acceleratore. Su quella fascia c’è spazio e lui si butta senza problemi.
CARDINALE 6. Cerca di mettere la grinta nella confusione nella quale il centrocampo si trova nella prima parte del match. Non è da lui ma perde qualche duello di troppo. Compensa con il carattere.
BASHA 6,5. Dopo cinquanta minuti non proprio al top, è lui a suonare la carica con il gol che riaccende le speranze del Rimini. Un gol che gli permette di cambiare marcia prendendo in mano le chiavi del centrocampo.
FRARA 5. Soprattutto nella prima parte di gare resta spesso in ombra senza far sentire il proprio contributo in fase offensiva. E’ più intraprendente nella ripresa, ma senza brillare.
LA CAMERA 5,5. Prova a dare un po’ di vivacità con le sue incursioni sulla fascia destra, ma non lascia un segno importante.
RICCHIUTI 6,5. Ha qualche spunto interessante nel primo tempo riuscendo anche a provare i riflessi di Guardalben. E proprio nel primo tempo sbraita e si mette le mani nei capelli invocando il fallo di mano di Gissi. Poi quel colpo di testa che regala un punto al Rimini sarà da ricordare.
DOCENTE 5,5. Fumoso nella prima parte del match, non si tira però indietro quando è il momento di suonare la carica. Solo la traversa gli nega la soddisfazione del gol ed è lui l’uomo più pericoloso dei biancorossi nell’area trevigiana.
MATTEINI 6. A piccoli passi si sta integrando e conoscendo con i nuovi compagni di squadra, ma sembra ancora lontano dalla condizione fisica migliore. Nonostante questo lotta e cerca anche la porta di Guardalben.

foto by http://www.flickr.com/photos/bafs