Selighini: 'Sconfitta meritata' L'allenatore biancorosso non si nasconde: 'Brutta prestazione'
Notizia pubblicata il 28 settembre 2008
Categoria notizia : Sport
TROPPO brutti per essere veri, qui c'é qualcosa che non va. Il punticino di Piacenza era stato un brodino. E volendo passare oltre le scelte puramente tecniche, la radice del problema di un Rimini 'piccolo piccolo' allora va cercata altrove. Ci prova Elvio Selighini a trovare risposte a quei perchè che lo lasciano interdetto.
«Perchè a Piacenza avevo visto una squadra viva - sembra quasi incredulo l'allenatore biancorosso, dopo il terzo ko stagionale (1-2 il finale) - e invece la prestazione contro il Sassuolo é stata proprio negativa, in tutto e per tutto. Abbiamo meritato questa sconfitta. E siamo andati male sin dall'inizio giocando frenati, senza dinamismo e anche con troppa paura.
La cosa fondamentale é che corriamo poco, ma non so spiegarmi il motivo». Insomma un Rimini senza capo nè coda, con le gambe molli, ma soprattutto senza un minimo di spirito, nemmeno quello indispensabile per non prender schiaffoni dal primo venuto. E il Sassuolo primo della classe il primo venuto non lo era, anche se la squadra di Mandorlini non ha dato l'impressione di essere una super potenza.
«A PRESCINDERE dal valore dell'avversario - Selighini continua nella sua analisi -, ci siamo ritrovati a dover affrontare delle paure che non mi aspettavo. Poi il gol del vantaggio degli emiliani ci ha mandato in enorme difficoltà . Adesso dovremo cercare i perchè». I famosi perchè, quelli che spesso si cercano, ma che a fatica si trovano e che solo le vittorie possono cancellare di punto in bianco. «Dovremo guardarci dentro, capirci bene e lavorare - ecco la ricetta immediata pensando alla prossima gara in casa dell'Ancona -. Naturalmente io sono il responsabile.
Penso di avere a disposizione un gruppo competitivo, al quale chiedo collaborazione». Poi si entra nelle scelte tecniche. Dentro Frara, fuori La Camera e si ricade nel solito: perchè? «Per cercare di dare quelle geometrie che in casa per me é necessaria. La posizione di Basha a sinistra era stata studiata per dare la possibilità a Bravo di spingere di più».
SCELTE, discutibili o meno, che Selighini motiva sempre con grande consapevolezza, ma in questo momento non sembra proprio che la questione possa girare semplicemente attorno ad un uomo piuttosto che ad un altro. Il Rimini deve ritrovare quello spirito, se vogliamo anche di gruppo, che non si é assolutamente visto con il Sassuolo, nemmeno nel momento in cui, dopo il gol di Cipriani, i biancorossi avrebbero avuto la possibilità di pareggiare una gara nata storta. Invece tutti (o quasi tutti) giù a testa bassa con un atteggiamento che non fa onore.
Il servizio con il tabellino
é nel fascicolo nazionale
AGLIARDI 6,5. Evita un passivo più pesante nei minuti finali e sbroglia anche alcune situazioni pericolose. I due gol non lo vedono responsabile.
CATACCHINI 5,5. Parte correndo qualche rischio di troppo con Noselli e Erpen pronti a pizzicarlo sempre. Poi si mette in carreggiata affidandosi alle cose semplici, ma efficaci.
SOTTIL 6,5. Ha quello spirito da combattente che evidentemente manca a questo Rimini. I duelli con Zampagna sono sempre vivaci e spesso vinti.
MILONE 4. La partenza é ottima, il finale un disastro. Leggero sulla percussione di Noselli in occasione del primo gol, ingenuo nel beccarsi quel secondo giallo che lascia senza remi la barca riminese.
BRAVO 5. Anche lui cade nella trappola tesa dal Sassuolo nel gol del vantaggio.
PAGANO 5,5. Gioca un primo tempo poco brillante, ma nemmeno da buttare. Peccato si spenga nel momento in cui si sarebbe potuto divertire.
FRARA 5. Parte al centro, poi vira a destra, ma senza mai incidere più di tanto. Torna in campo dopo 10 mesi di infermeria e questo é sicuramente un fatto da tenere in considerazione.
CARDINALE 5,5. La grinta resta il pezzo forte della sua collezione, ma quando saltano tutti gli schemi é anche complicato restare aggrappato con le unghie sugli specchi.
BASHA 5,5. Chiude il match al centro della difesa, ma quello era da catalogare nei 'sacrifici per la causa'. Non si lascia mettere i piedi in testa dagli avversari, ma spesso non riesce ad uscire dall'ombra.
RICCHIUTI 4,5. C'é poco da dire. La marcia in più a questo Rimini é lui che dovrebbe darla, ma continuando a dar già tutto per perso con un atteggiamento così disfattista in campo si va poco lontano. L'impressione é che abbia bisogno di ritrovare il sorriso.
VANTAGGIATO 4,5. Non dà peso alle avanzate biancorosse, ma soprattutto sembra aver perso la strada che porta davanti al portiere avversario. E pensare che una delle sue caratteristiche principali e proprio la spregiudicatezza, dov'é finita?
DOCENTE 6. Si dà un gran da fare, si butta su ogni pallone e rimedia un giallo per simulazione che lascia perplessità .
CIPRIANI 6,5. Un sufficienza piena tutta meritata in una giornata che di bello offre poco o nulla. Non tanto per il gol, il primo in biancorosso, ma per quella forza di volonta sconosciuta ai suoi compagni. Almeno lui ci ha provato.do. fi.
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