Carboni sicuro: 'Ci tireremo fuori'. Rimini L’amarezza del trainer biancorosso: 'Ci hanno fermato ad un passo dal traguardo'
Notizia pubblicata il 24 maggio 2009
Categoria notizia : Sport
GUIDO CARBONI si lascia andare a qualche espressione colorita, ma non perde la calma. E’ stato proprio il tecnico aretino a trascinare letteralmente fuori dal campo i suoi alla fine della gara contro il Pisa, subito dopo quel rigore che ha strappato la salvezza al Rimini
«L’arrabbiatura c’è — attacca — perchè quell’episodio non ci ha permesso di toccare il traguardo. Ma a fine partita non potevamo certo permetterci qualche parola di troppo che poi avremmo certamente pagato a caro prezzo. Da tifoso qualche cosa avrei detto, ma da allenatore non me lo posso permettere». Il rigore concesso al Pisa nel secondo minuto di recupero è argomento di discussione in sala stampa, ma pure davanti alle immagini tv Carboni esprime tutte le proprie perplessità. Ma a far discutere c’è pure la scelta di mandare sul dischetto, in casa Rimini, Adrian Ricchiuti.
«ERA stato deciso prima dell’inizio della gara — spiega Carboni (senza dimenticare che quello di Ricchiuti è stato il terzo rigore consecutivo fallito in casa dai biancorossi, ndr) —. I rigori quest’anno qui li hanno sbagliati in tanti, Ricchiuti si era preso questa rensponsabilità e per questo va ammirato». Poi si parla anche della prestazione nel suo complesso. «Da questo punto di vista devo soltanto applaudire i ragazzi perchè hanno giocato questa gara proprio come l’avevamo impostata. Sapevamo che il Pisa sarebbe calato d’intensità nella ripresa e così è stato. Quindi non siamo partiti a mille per poi uscire dal guscio nella ripresa». Ora il Rimini dovrà conquistare la salvezza all’ultimo respiro nel match di sabato prossimo in casa del Cittadella.
«CI TIRIAMO fuori, vedrete — sono parole di vero ottimismo quelle di Carboni —. Ci sono ancora novanta minuti da giocare e sono certo che alla fine ce la faremo. A Cittadella ci giochiamo il nostro campionato e dovremo arrivarci con grande concentrazione». Dall’altra parte Bruno Giordano tira un sospiro di sollievo per la sconfitta evitata, ma non ha troppa voglia di dilungarsi sull’episodio del rigore che ha concesso un punto ai suoi. «Una trattenuta in area c’è stata — taglia corto —, noi abbiamo avuto le nostre buone occasioni nel primo tempo, il Rimini nella ripresa, quindi credo che il pareggio sia il risultato più giusto. Poi sul gol dei biancorossi c’era anche un fallo su Trevisan...». Intanto questa sera a Rimini si celebrerà la serie B, o meglio i migliori undici giocatori di questo campionato cadetto, nella serata di gala Top 11 che si terrà al Coconuts sul porto di Rimini.
AGLIARDI 7. Ancora lui. Salva il risultato nel primo tempo quando si trova a guardare negli occhi Alvarez e non lo lascia passare per ben due volte. Nella ripresa è solo quel rigore dal dischetto a gelarlo.
VITIELLO 6,5. Degano non gli fa venire il mal di testa e pure Alvarez quando si sposta dalla sua parte non è più il fulmine dei primi 45 minuti.
SOTTIL 7. Lui il suo gol, il primo in maglia biancorossa, quello della salvezza, lo aveva realizzato quando mancavano pochissimi giri di lancette alla festa. Anche in difesa non è facile superarlo.
MILONE 6. L’inizio è balbettante, poi si mette sulla corsia giusta con qualche anticipo dei suoi. Tutto questo prima di abbandonare per infortunio.
RINALDI 5. Tira la maglia di Viviani quel tanto che basta per attirare l’attenzione di Ciampi e non era concesso.
CATACCHINI 6,5. La mole di lavoro che lo aspetta vale anche una retribuzione in straordinari. Non si lascia, se non in rare occasioni, prendere in infilata da Alvarez che nel primo tempo, ha il serbatoio pieno.
PAGANO 5. Non parte a razzo come nelle ultime uscite e fatica anche maggiormente ad uscire dal guscio. Nella ripresa, quando la stanchezza prende il sopravvento, diventa tutto più complicato.
FRARA 5. Meno combattivo del solito e pure meno preciso ci mette più del previsto ad entrare in partita e anche quando ci riesce a fatica brilla.
BASHA 6,5. Sembra il più fresco fra i centrocampisti biancorossi sempre facendo attenzione a non prendere quel cartellino che lo avrebbe messo fuori gioco a Cittadella. E’ capace di prendere per mano il Rimini.
LA CAMERA 5. Dà sempre l’idea di essere fuori posizione, sempre troppo centrale per tenere poi sotto controllo anche la fascia. Fa una cosa bene e due male.
RICCHIUTI 4,5. Quel pallone scotta, lui si prende la responsabilità, ma poi quella responsabilità pesa troppo. Un rigore si può sbagliare, queste sono le parole che vanno per la maggiore, ma è la prestazione globale, impalpabile, a lasciare perplessi.
DOCENTE 6. Si guadagna un rigore di quelli che potrebbero valere una stagione nel momento topico della partita e questo basterebbe per rendere d’oro una gara complicata nella quale troppo spesso si trova a lottare solo nell’area pisana. do.fi.
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