Selighini: 'Uniti ripartiremo'. Il tecnico tenta di archiviare subito la sconfitta per pensare a Piacenza

«UNITI ripartiremo». sembra quasi uno spot, ma Elvio Selighini al secondo ko consecutivo per 1-0, non ha nessuna intenzione di puntare il dito contro i suoi. «La prestazione c'é stata ed é stata buona - racconta il tecnico biancorosso -. I ragazzi in campo hanno fatto quello che gli avevo chiesto e c'é da dire che abbiamo sempre mantenuto una certa supremazia. L'Empoli é partito coperto, non si é scoperto nel corso del match e ha aspettato il momento giusto per colpire. Ci sono riusciti».

Colpi che però al Rimini non riescono. Perchè é vero che i biancorossi giocano a tratti anche un calcio piacevole, é vero che hanno concesso poco o nulla, ma é altrettanto vero che quel poco concesso agli avversari spesso basta. E' bastato al Treviso e ieri anche all'Empoli per alzare le braccia al cielo. Inevitabile guardare anche alle prestazioni dei singoli. Quando Ricchiuti non accende la luce sono guai, quando gli esterni se ci sono si dosano con il contagocce e quando a centrocampo la geometria diventa anonima, allora c'é da riflettere. «Pagano, secondo me, ha giocato una buona gara - attacca Selighini -, anche Adrian non é andato male. Il capitano é un giocatore molto temuto e quindi anche molto controllato. Pure Vantaggiato e Cipriani al loro ingresso in campo hanno dato un buon contributo».

CHIARAMENTE c'é anche qualcosa che non ha funzionato, forse c'é mancata un po' di profondità , ma ripeto che a mio avviso la prestazione c'é stata». Fra 48 ore i biancorossi saranno di nuovo in campo e in questi casi, quando il momento é di quelli no, spesso é più indicato non pensarci troppo su e giocare. «Dobbiamo reagire cercando di prendere quello che di buono c'é stato nella gara contro l'Empoli. Negli spogliatoi ho subito incoraggiato i ragazzi perchè non c'era motivo di rimproverarli. Uniti si riparte per superare questo periodo nel quale le cose non ci stanno andando bene». L'analisi di Selighini non fa una piega da bravo condottiero che deve sempre difendere i propri uomini, ma c'é da aspettarsi che già  martedì in casa del Piacenza (che ieri ha vinto 1-0 ad Ancona) qualche pedina (chiamiamolo turnover) potrebbe essere cambiata.

PERCHà‰ FRARA é sulla via del recupero e per tornare al top ha anche bisogno di essere messo alla prova, perché in zona gol, nonostante Docente sin qui abbia sempre sputato sangue, occorre anche una maggiore consistenza. Non é da sottovalutare nemmeno il fatto che in questo avvio di stagione Agliardi fra i pali abbia dato poche certezze. Su quei tiri da lontano, siano punizioni o no, il numero uno del Palermo ha spesso dato la sensazione di leggere a fatica anche le traiettorie meno velenose. Non c'é tempo per riflettere, ma per prendere decisioni sì.

Le Pagelle

AGLIARDI 5. Gli attaccanti dell'Empoli tirano in porta con il contagocce. Nel primo tempo su Lodi é salvato dal palo, nella ripresa é apparso ancora una volta sorpreso dalla punizione di Pasquato. E' reattivo sui colpi ravvicinati, non lo é altrettanto sui tiri da lontano.
VITIELLO 6. I tanto temuti terzini di spinta avversari non creano grossi pericoli, allora c'é soltanto da svolgere il compito senza troppa fatica.
SOTTIL 6,5. Non é giornata da super lavoro, si tiene sempre un passo indietro rispetto a Milone e le cose funzionano sempre bene. Pasquato fa paura solo su quella punizione.
MILONE 6,5. Qualche brivido lungo la schiena corre solo quando si avventura palla al piede. Per il resto sta ritrovando quella reattività  indispensabile al Rimini.
REGONESI 6,5. In copertura tutto fila via liscio e Buscé solo in un paio di occasioni si presenta dalle sue parti. Ha spazio e voglia per spingere anche sull'acceleratore e lo fa.
LUNARDINI 5,5. Parte con un buon dinamismo, ma con il passare dei minuti le geometrie diventano prevedibili e gli avversari prendono inevitabilmente le misure.
BASHA 6,5. Non si risparmia, tanto che chiude in debito d'ossigeno. Ha forza fisica, potenzialità  e intraprendenza che gli permettono di toccare un'infinità  di palloni e indirizzarli quasi sempre nel posto giusto.
PAGANO 5,5. E' in crescita, anche se da lui ci si attende sempre quel lampo che possa accendere la partita. Ma la strada da seguire é quella buona, occorre solo insistere.
RICCHIUTI 5. Giornata nera per il capitano. Controllato a vista non gli riesce la cosa giusta al momento giusto. E' troppo statico per poter sorprendere anche gli avversari più sprovveduti e i toscani non lo sono affatto.
MANCOSU 5. Dà  l'impressione di remare sempre dalla parte sbagliata sprecando energie fisiche e mentali. Timido e impacciato.
LA CAMERA 6,5. Il suo impatto sulla partita é buono. Entra e riesce a mettere scompiglio nel momento in cui il Rimini era chiamato a suonare la carica.
DOCENTE 6. Si danna l'anima in mezzo alla selva di difensori dell'Empoli. Ma a forza di combattere in solitudine smarrisce la strada che porta verso il portiere avversario.
do.fi.

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