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Pagelle Rimini Andria Bat
Notizia pubblicata il 14 settembre 2009
Categoria notizia : Sport
PUGLESI 7. Marmorizzato dal gol di Goisis, sul quale può soltanto lanciare un’occhiataccia di rimprovero ai compagni, è il salvatore della patria nella ripresa. VITIELLO 6. Solo un’accelerata di Doumbia nella ripresa lo lascia in ginocchio. Per il resto se la cava senza troppi intoppi.
RINALDI 5. Il gioco aereo dovrebbe essere il suo pane in una difesa non formata da giganti, ma in cielo latita. Non sono, però, soltanto gli stacchi di testa dell’attaccante dell’Andria a mandarlo in tilt. Esce dal campo nell’intervallo a testa bassa e Melotti lo lascia sotto la doccia.
LEBRAN 6. I centimetri di Maccan preoccupano anche lui e le sofferenze sono non poche, ma dei tre centrali sembra il meno traballante.
ISCHIA 5. In quella zona centrale della difesa, la sua, c’è qualcosa che non funziona perchè gli attaccanti dell’Andria, che certamente nelle gare precedenti non avevano fatto troppo paura agli avversari, non sono marcati a vista.
CATACCHINI 6. Lascia campo aperto a Goisis sul gol pugliese, si riscatta con i due assist sulle reti biancorosse.
CARDINALE 6. Non è il solito motorino inesauribile, ma il proprio contributo alla causa non lo fa mai mancare, soprattutto quando c’è da suonare la carica.
D’ANTONI 5,5. La partenza è meglio del solito e il centrocampo sembra girare con efficienza, poi perde lucidità e con questa anche una marea di palloni da brivido.
GIACOMINI 6. La sua spinta serve al Rimini nel momento di maggior forcing.
FRARA 7. Un delizioso esterno per il rilancio. E’ in zona gol che chiude in gloria una gara giocata con grande agonismo sia da mezz’ala che da centrale di centrocampo.
DOCENTE 6,5. Dopo sei mesi di digiuno torna il gol, una rete che gli permette di avere più spinta rispetto ai compagni. Dà l’impressione di essere il più mobile là davanti.
LONGOBARDI 5. Quelle notti nelle quali ti giri e rigiri nel letto, ma non riesci a dormire assomigliano ai suoi novanta minuti. Vaga lungo la linea degli attaccanti senza trovare una propria dimensione.
TULLI 5. Un paio di spunti interessanti, tutto qui. Nel primo tempo si nasconde, nella ripresa, soprattutto quando Melotti gli affida la fascia destra, le cose potrebbero migliorare, e invece niente da fare