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Rimini Mister Carboni frena: 'Tre punti d’oro, la stagione però si gioca tutta nelle ultime due sfide'

Notizia pubblicata il 18 maggio 2009



Categoria notizia : Sport


FA SEMPRE il pompiere Guido Carboni: «Era una gara per noi fondamentale — ammette il tecnico del Rimini — e la vittoria ci deve solo dare morale, non farci pensare che siamo fuori.»

«Non lo siamo per nulla. Abbiamo due scontri diretti dove ci giocheremo tutti la stagione: noi, il Pisa e il Cittadella, quindi restiamo coi piedi per terra, ci attendono quindici giorni di fuoco» Poi il mister analizza la gara con l’Albinoleffe: «Siamo entrati in campo molto tesi — spiega — e ci ha tenuto a galla Agliardi. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma siamo stati anche fortunati. Abbiamo preso un gol subito e siamo stati bravi a rimontare rapidamente, poi anche a crearci le nostre occasioni. Gli ultimi cinque minuti abbiamo rischiato molto, lasciando spazio agli avversari. Ma teniamoci stretto questo risultato, in vista della sfida con un Pisa che ha in organico gente che doveva fare un campionato diverso esattamente come il Rimini. La squadra ci crede e siamo sulla strada buona».
CARBONI parla anche dei singoli, soprattutto incalzato su un Rinaldi molto giù di condizione: «Rinaldi si trova meglio con un altro tipo di attaccante — lo giustifica così Carboni — e così ho preferito cambiarlo inserendo Augustyn. Tutta la difesa è andata in difficoltà. Pagano? E’ un giocatore che ha grandi qualità, ma non va sempre preso per mano. Non c’è sempre chi lo aspetta. E’ in grosso debito con questa gente e con questa società. E ora concentriamoci sul Pisa».
LA PAROLA poi passa al responsabile dell’area tecnica Luca D’Angelo: «Una vittoria molto importante, molte delle altre squadre vincono — osserva — e noi siamo costretti a fare altrettanto. Abbiamo subìto gol come spesso ci accade e nel primo tempo abbiamo patito molto. L’Albinoleffe ha giocato molto più spensierato, noi eravamo molto tesi. A noi interessavamo però solo i tre punti. Mi sento di fare i complimenti all’Albinoleffe, che ha giocato la partita alla morte. A Bergamo giustamente ci siamo dovuti sudare la vittoria, poi guarderò le altre gare e voglio proprio togliermi qualche curiosità».
IL TRAINER dei lombardi Armando Madonna ha molto su cui recriminare: «Chi sbaglia paga — dice —, conta solo quello. Abbiamo fatto la partita, abbiamo tirato tantissime volte e non siamo riusciti a vincere, Rammarico? Io ero convinto di farcela, di arrivare ancora ai playoff, ma abbiamo trovato un portiere che ci ha parato tutto. Alla fine è il risultato che dice la verità. E noi oggi contro il Rimini abbiamo perso. In campo avevamo comunque tre classe ’88 e due ’89: sono giovani che sono cresciuti e che si sono ben comportati. E’ una bella soddisfazione anche questa per la società».
AGLIARDI 8,5. Nei primi 25 minuti si difende come meglio non potrebbe dal bombardamento dell’Albinoleffe. Veri e propri miracoli a ripetizione che permettono al Rimini di restare a galla.Nella ripresa non è da meno e anche i suoi pali gli rendono giustizia.
VITIELLO 6. Cissè spinge, fugge veloce, ma ha anche potenza.Lui si difende stringendo i denti, soprattutto nel primo tempo quando gli avversari sembrano furie. Soffre, è vero, ma pare il meno insicuro del pacchetto.
SOTTIL 5. E’ in ginocchio davanti alla rapidità degli attaccanti seriani, ma cerca di non fare affondare la barca. A dire il vero non ci riesce spesso perché troppe volte i bomber di Madonna si trovano davanti ad Agliardi.
RINALDI 4,5. Una partita complicata per lui: si lascia anticipare da Ruopolo in occasione del gol, poi in troppe occasioni si lascia sfuggire anche Cellini. Si rifà solo in zona gol col pallone messo sulla testa di Pagano per il pareggio.
AUGUSTYN 5,5. E’ ruvido, anzi ruvidissmo e il cartellino che rimedia dopo pochi minuti è tutto meritato. Dopo il lungo infortunio ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e Carboni lo butta nella mischia.
CATACCHINI 5. A lui la rapidità non manca, ma dalla sua parte non pare difficile sfondare. E se mostra limiti in copertura, non trova nemmeno grandi opportunità di sganciarsi.
PAGANO 6,5. L’arrivo del caldo e di Carboni hanno risvegliato il suo fiuto del gol e il terzo centro in due gare è quello che rimette in corsa i biancorossi in un avvio estremamente difficile. Ha buoni spunti nel primo tempo, perde il ritmo col passare dei minuti.
BASHA 5,5. Fuori giri nella prima parte di gara, sembra sempre arrivare in ritardo rispetto agli avversari. Riemerge dalle sabbie mobili nella ripresa, quando anche gli uomini di casa abbassano i ritmi.
FRARA 6. Tocca pochissimi palloni per una buona parte della prima frazione, ma nella ripresa si rimette in corsa sfruttando tutte le proprie buone qualità di palleggiatore.
LA CAMERA 6. Non gioca una partita memorabile, anzi il suo primo tempo, soprattutto a livello di precisione, è di quelli da dimenticare. Ma realizza un gol, quello della vittoria, che scansa attualmente il Rimini dalla zona pericolossissima della classifica e questo può anche bastare.
RICCHIUTI 5. Non brilla e soprattutto non è ancora chiaro quale sia adesso il suo compito. Perché in zona gol non riesce ad incidere, ma troppo spesso si trova più vicino a Docente che agli attaccanti, senza quindi riuscire a dare il proprio contributo nemmeno in fase di copertura.
DOCENTE 5. Spende molto e guadagna poco. L’impegno non manca, ma quella che invece gli manca è una certa lucidità davanti al portiere avversario.

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