A Cesenatico attorno alle 3mila le prenotazioni

SE IL TURISMO in uscita dei cesenati verso mete estere si mantiene su livelli consistenti, a dispetto del vento minaccioso della crisi, anche quello in entrata — ovvero degli arrivi sul nostro territorio — non dovrebbe discostarsi troppo dagli standard abituali.

A Cesenatico, per esempio, grazie anche ad offerte molto vantaggiose (dal 23 dicembre al 2 gennaio, per tre notti con la formula bed and breakfast, ce la si può cavare in un hotel a 3 stelle a 130 euro e in uno a 4 stelle a 150) le prenotazioni stanno via via affluendo. Delle 350 strutture ricettive che costituoiscono il parco della cittadina rivierasca, una cinquantina saranno puntualmente in funzione per le festività di fine anno con una potenzialità complessiva di 6 mila posti letto.

«Allo stato attuale siamo attorno al 40-45% dell’indice di riempimento» rivela Claudio Della Pasqua, proprietario dell’Hotel Sirena nel quartiere Boschetto. «Al Miramare — ci dice Riccardo Vernocchi, che con la famiglia gestisce un 4 stelle e un 3 stelle in centro — la metà delle camere sono già occupate, al Domus siamo sul 40-45%». Più o meno similare la situazione all’Hotel Bravo di Valverde e al Park Hotel Grilli a Villamarina: «Speriamo — segnala Gianni Della Motta — di riempire coi last minute». Al Camping Village di Ponente già affittato il 70% di bungalow e casette mobili.

Lo stesso discorso vale anche per le nostre località appenniniche; a Verghereto e a San Piero in Bagno le prenotazioni non sono venute a mancare neanche quest’anno. Un flusso di turismo ormai consolidato, proveniente prevalentemente da regioni vicine come Toscana ed Umbria.Le strutture alberghiere sono accessibili a cifre tutto sommato modiche.

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