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“Overbooking” all’ostetricia di Rimini
Notizia pubblicata il 12 ottobre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il reparto di ostetricia dell’ospedale Infermi di Rimini è uno dei più grandi dell’ospedale, con 50 posti letto (cinque camere con tre posti letto, quindici con due posti e cinque con un posto) su una superficie di circa 1.600 metri. Ieri notte sono arrivate ben 10 mamme, ma il reparto era pieno e 4 sono state trasferite con urgenza al Bufalini.
L’azineda Usl spiega che non è un evento raro che 10 bambini ‘decidono’ di nascere nella stessa notte. Tanto lavoro quindi per i medici riminesi e cesenati. Il primario di Rimini, dottor Giuseppe Battagliarin ha lavorato tutta la notte e il giorno successivo tutta la mattinata nella sala operatoria.
I bimbi nati a Cesena sono tre femmine e un maschio, i parti sono andati tutti benissimo.
Molte mamme fuori regione scelgono il reparto di Ostretricia e ginecologia di Rimini: nel 2008 sono stati 2.974 e parti contro i 3.100 del 2009, un incremento del 5,5 per cento. Nel 2010 da gennaio ad ottobre i parti sono stati più di 3.000 e probabilmente si raggiungeranno i 3.400, un record per Rimini.
La media regionale per i parti cesarei è del 30,1 per cento, nel 2008 all’Infermi è stato registrato il 29,3 per cento mentre nel 2009 la percentuale è scesa al 28 sul totale. Un risultato molto soddisfacente, visto che il reparto di Rimini è classificato come polo di terzo livello, presente nell’ambito dell’Ausl (l’Unita operativa di Fisiopatologia della Riproduzione umana, guidata dal professor Carlo Bulletti), una posizione che incrementa il numero dei parti cesarei.
I parti operativi vaginali, quelli dove è stata necessaria una manovra manuale per aiutare il neonato a nascere, sono stati 170 (il 5,4 % sul totale). Nel 2008 nell’ambito dell’Unità operativa sono state effettuate 7.067 prestazioni contro le 10.314 del 2009, un aumento del 6%, tra cui 1.666 interventi chirurgici ginecologici.