PULITI O SPORCHI? Ordine e caos, dalla casa si giudica chi la abita
Notizia pubblicata il 21 novembre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
SI DICE, non senza ragione, che la casa rispecchi il carattere di chi la abita. In effetti il modo in cui ci si rapporta all'ambiente e agli oggetti é in relazione alle caratteristiche di personalità , anche se questo modo non é affatto lineare ma piuttosto articolato in quanto espressione di tratti del carattere che sono il risultato, nel corso della crescita, di complesse inconsce negoziazioni tra spinte pulsionali e difese psichiche miranti a contenere e modulare, o a reagire, a quelle stesse spinte.Â
TANTO PER fare un esempio, nella cosiddetta “fase anale†dello sviluppo psico-sessuale, quel periodo in cui si impara a fare la popò nel vasino, quindi a non sporcarsi più, i bimbi nel corso delle loro “sedute†fanno diverse importanti esperienze più o meno piacevoli, come il produrre ed espellere oppure il trattenere e controllare le feci, attività che concretamente o nella fantasia hanno a che fare col buttar fuori e sporcare o, per reazione, col pulire e far ordine, col trattenere e accumulare o col liberarsi e gettar via, con la difficoltà a separarsi, esercitando un controllo sull'altro, o con la capacità di separarsi e riconoscere l'autonomia dell'altro.
Tornando ora al rapporto tra personalità e casa in cui si vive, é evidente che certi tratti di carattere, che come abbiamo sinteticamente descritto sono in relazione col modo in cui il bambino ha vissuto ed ha reagito alle vicende della fase anale, influenzano lo stile del tutto soggettivo con cui l'abitazione viene arredata e usata.
VOLENDO estremizzare, per essere chiari, può capitare di vedere case in cui dominano un ambiente asettico, l'ordine, la pulizia, il perfezionismo. Ogni cosa é al proprio posto, in perfetto stato, lucida ed efficiente, magari anche poco usata, come certi salotti chiusi a chiave con le poltrone ancora sotto cellophane: case sacrario, immutabili e deprimenti. Oppure case in cui regnano disordine, scarsa pulizia, accumulo caotico d'oggetti spesso vecchi, superflui, o addirittura rotti o inutilizzabili: case magazzino o, peggio, cantina, in cui l'ammasso di oggetti diviene talmente ingombrante da rendere difficile trovare ed utilizzare ciò non é d'uso quotidiano.
NEL PRIMO caso domina l'aspetto ossessivo del fare pulizia e ordine come reazione alla pulsione di sporcare e fare caos, nel secondo domina invece l'aspetto pulsionale,
unitamente alla difficoltà di separarsi, dagli oggetti come dalle persone, ed al bisogno d'esercitare un controllo su di essi.
(foto by Wonderlane)