'Ma ora lavoriamo a una notte più sicura'. Una battaglia durata quasi due anni: 'Grazie al Pdl', ma anche il Pd vuole salire sul carro
Notizia pubblicata il 22 maggio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IN ALTO i calici. Perché l’emendamento approvato l’altro ieri dalla Camera, se troverà la conferma al Senato, «metterà la parola fine a una legge iniqua e ingiustamente proibizionista. Ma una volta approvata la legge rimbocchiamoci le maniche, diamoci da fare per rilanciare le notti della Riviera».
Guarda già avanti Richard Di Angelo, titolare del Rose & Crown e ‘decano’ della Confcommercio. Lui, insieme a tutta la Confcommercio di Rimini, è stato uno dei più tenaci avversari della legge (varata nell’ottobre 2007 dal governo Prodi) che vieta la vendita di alcolici alle 2 nelle discoteche, e ora sarà probabilmente ‘mandata in pensione’ dall’emendamento approvato alla Camera. «Per fortuna in questi due anni siamo riusciti a limitare i danni, soprattutto con il turismo straniero. Come potevamo spiegare ai tedeschi, agli svedesi, che dopo le 2 in Italia non si può servire nemmeno una birra? Ma i problemi della notte restano, e vanno risolti». E secondo la Confcommercio la nuova legge, se entrerà in vigore, servirà a portare maggiore sicurezza e controllo: «Oggi, con tutto questo proliferare di distributori automatici, di negozi e negozietti, di ambulanti (spesso abusivi...), la situazione è letteralmente sfuggita di mano. Ripartiamo dalla nuova legge, per ridare ai riminesi e ai turisti una notte più sicura, più controllata».
QUESTIONE di regole, e anche di strategie per il turismo. Che «mancano completamente a questo governo», attacca l’on. del Pd Elisa Marchioni. La parlamentare riminese però riconosce che bene ha fatto la maggioranza («e noi abbiamo condiviso e votato a favore») a presentate ed approvare l’emendamento. «Il divieto di vendita di alcolici dopo le 2 di notte non ha affatto risolto i problemi riguardo agli incidenti e dell’abuso di alcol. Bene quindi aver rimosso un limite inefficace: ma aora vanno messo in atto controlli indispensabili sulle strade. E non si sa come, visto che i drastici tagli del Governo alle risorse destinate alle Forze dell’ordine rendono impossibili rinforzi e rendono complicate anche le attività ordinarie...».
E’ IL GIOCO delle parti: non ammettere la sconfitta. Ma è un fatto che il Pdl e la Lega Nord (il firmatario dell’emendamento approvato è stato l’on. del Carroccio Gianluca Pini, supportato da Pizzolante) è riuscito fin qui dove il Pd si è dimostrato clamorosamente impotente: cambiare una legge contro cui la lobby del turismo della Riviera lotta da due anni. «E di questo dobbiamo dire grazie a questo governo e a questa maggioranza, che alla fine ha mantenuto la promessa e sta per eliminare una legge che penalizzava fortemente i locali e gli operatori del turismo — incalzano Lorenzo Gabuzzi, presidente dei pubblici esercizi, e tutta la Cna — Ma il merito di questo risultato è anche delle categorie, a partire dalla nostra, che si sono attivate da subito per combattere una norma ingiusta».
E ora i locali che devono ancora scontare la chiusura di 7 giorni per aver dato alcolici dopo le 2 di notte (‘graziati’ letteralmente dal giudice di pace che aveva sospeso il provvedimento di chiusura), sperano di evitare la sanzione.
photo by http://www.flickr.com/photos/yewenyi