Street Bar: nuove polemiche sugli orari di chiusura

La parola passa ai titolari dei locali. «Non so se tutti sono contenti - premette il presidente Mario Baldassari - perchè anche d'inverno c'é chi suona all'aperto, facendo magari uso dei funghi per riscaldare gli avventori. In questo caso l'ordinanza mantiene l'orario estivo della mezzanotte.

Stiamo comunque lavorando per trovare una soluzione che accontenti tutti. E pare si possa trovare, con la sperimentazione degli impianti che limitano la diffusione dei decibel, a pochi metri di distanza. Andremo anche alla fiera riminese della elettronica, per vedere quali sono le novità  in questo campo. Certo, la convivenza fra chi vuole il rumore e chi invece lo detesta, deve essere garantita. Non possiamo fare a meno dei giovani, ma neanche delle famiglie che frequentano la località Â».

Il Comune però, pare intenzionato ad inaugurare la politica delle singole convenzioni con i locali tiratardi.Chi sgarra vedrà  immediatamente rescisso il contratto, che consente le sonorità  oltre le 0,30. Ora invece, l'ordinanza collettiva consente ai titolari alcune scappatoie, anche in caso di recidiva.Fra ricorsi e contro-ricorsi insomma si può trascorrere indenni la stagione, senza il pericolo di incorre nell'azzeramento forzato dei watt.

« Non conosciamo ancora i termini della questione - chiosa però il presidente - ma stiamo mettendo a punto un progetto, che dovrebbe superare l'attuale impasse. Si tratta solo di accelerare i tempi, stabilendo un metodo condiviso da tutti. Se infatti la musica all'aperto non procura fastidio, proprio perchè non si sente a distanza, l'obiettivo é raggiunto. Ma, ripeto, occorrono ancora alcune verifiche tecniche al riguardo».Ora però si attende l'esito della riunione che Ascom convocherà  a breve con i propri associati, per commentare la deroga delle 2.La precedente, sempre relativa all'inverno e per i locali al chiuso, arrivava fino alle 3.Ma dopo le tensioni estive, il rapporto fra la giunta e gli street bar sta vivendo una fase di transizione. In attesa, appunto, del grande accordo; che però potrebbe dipendere anche dai rapporti singoli, o "infraprocedimentali".(foto by svanes)