Il decreto governativo “Milleproroghe” lascia l’amaro in bocca

Ieri è stato reso pubblico il decreto governativo “Milleproroghe” su cui molte amministrazioni municipali contavano, fra cui il nostro comune che contava di poter utilizzare una quota degli introiti previsti dagli oneri di urbanizzazione (che vengono pagati dai cittadini quando viene costruito un edificio). Purtroppo però, nel “Milleproroghe”, “l’ancora di salvezza” non viene menzionata. Una vera doccia fredda per il consiglio comunale che entro dicembre dovrà approvare il bilancio di previsione 2011.

Nel bilancio già approvato dalla giunta resta quindi una voragine di 6 milioni di euro. Grazie ai dati del Sole 24 Ore è stato spiegato che la ‘mannaia’ sui trasferimenti governativi ha portato un taglio di 4.229.835 (30.3 € a residente) e non solo, sono da mettere in conto anche 500mila euro in meno di Ici, 3 milioni di miniori introiti dalla partecipate confluite nella Holding Comunale e 1,5 milioni di spese in più per l’apertura dei nidi e delle materne. In totale si sono volatilizzati ben 10.000 di euro.

Per affrontare la situazione critica, è stato spiegato che ci saranno 1,5 milioni di tagli sulle spese di consumi e 2 milioni di tagli sulle spese di personale. Restano quindi quei 6 milioni che dovevano essere coperti dagli oneri di urbanizzazione.

Palazzo Garampi ha subito contattato la parlamentare di centrosinistra Elisa Marchioni che ha promesso di presentare emendamenti al decreto governativo di gennaio. Se ciò non dovesse accadere le tariffe aumenteranno vertiginosamente, il Comune dovrà sfruttare la tassa sui passi carrai e i parcheggi per trovare le risorse dato che le tariffe della scuola e servizi di welfare sono bloccati dall’inflazione.