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I sub scoprono un' oasi marina a Riccione

Notizia pubblicata il 28 febbraio 2012



Categoria notizia : Fatti Curiosi



Luogo : Riccione


Nelle acque della Riviera la Cooperativa Bagnini ha scoperto una oasi marina, una vera e propria manifestazione della forza e potenza della natura.

Nel mare di Riccione tra il confine con Misano e piazzale Roma erano stati posizionati due chilometri di sacchi di sabbia come barriera antierosione. Ma nel tempo è avvenuta una metamorfosi che nessuno si aspettava infatti questa semplice barriera si è trasformata in un oasi naturale con tantissime specie di animali acquatici: granchi corridori, triglie di scoglio, tordi verdi, nudi branchi, polpi, lepri di mare, seppioline, cavallucci marini.
Un  vero e proprio ecosistema ritrovato dalla Cooperativa Bagnini  che da tempo monitorava la barriera che purtroppo si sta danneggiando a causa della usura. Ma adesso che si pensa di fare con questa risorsa naturale?
La Cooperativa Bagnini e la sub Riccione con la Fondazione Cetacea, riuniti nel marchio ''Blennius'' hanno deciso di portare avanti un progetto che valorizzi e protegga questo patrimonio della riviera. Infatti giovedì 21 si terrà l'incontro ''Riccione sotto sotto...un mare nascosto'' in cui verranno presentati filmati, foto e altro materiale con la collaborazione dell'istruttore e fotografo sub Alberto Petronio e il presidente dei sub Maurizio Borgognoni. L'obbiettivo è quello di proteggere l'oasi da tutti coloro che vogliono perdonare preservandola nel tempo. Questa oasi che si trova a 200 metri dalla battigia e sotto due-tre metri d'acqua, secondo il presidente di Cetacea Sauro Pari è una vera e propria risorsa che curandola e proteggendola potrebbe portare grandi vantaggi a tutti. Insomma questo monitoraggio della barriera del 1987 continuerà per portare sempre continui benefici alla città.

foto by http://www.flickr.com/photos/ondablv/