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In Aprile La Presentazione Del Nuovo Teatro Galli A Rimini
Notizia pubblicata il 15 marzo 2010
Categoria notizia : Cultura
Il teatro "Amintore Galli" sarà presentato alla città di Rimini ad aprile nel corso di una specifica seduta "aperta" del Consiglio comunale.
Sarà il Consiglio e la città a giudicare il progetto, sulla base degli elaborati, dei rendering e dei dati che saranno illustrati in quella occasione, il lavoro svolto dall'Amministrazione comunale per riconsegnare ai riminesi un "Teatro di tradizione" - restituendo l'architettura del Poletti e la sala all'italiana con il preciso scopo di non far rimanere il teatro solo un importante monumento, ma un teatro vivo importante nello scenario degli spesttacoli riminesi. Il gruppo di progettazione interno ha affrontato il progetto redatto dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le attività culturali dell'Emilia-Romagna. Composto da funzionari tecnici di riconosciuta professionalità e da un consulente esterno di chiara fama per gli aspetti acustici, ha sviluppato gli aspetti costruttivi del progetto di restituzione filologica e tipologica del teatro "Amintore Galli" elaborato dalla Soprintendenza Regionale, che conserva il ruolo di progetto generale.
E' stato analizzato il profilo tecnico, pensando di trovare soluzioni integrative e migliorative al fine di offrire la più idonea soluzione alle esigenze funzionali dell'attività teatrale, senza far perdere l'importanza storica della struttura. Sono state rispettate, e qui è stato il lavoro probabilmente più complesso, alla struttura storica tutte le normative vigenti attualmente su strutture di questo genere. Sono stati condotti studi e raffronti prendendo spunto dalle ricostruzioni del teatro La Fenice di Venezia e del Petruzzelli di Bari, definendo così i servizi necessari al teatro della città di Rimini per l'ottenimento di una macchina teatrale perfettamente funzionante secondo le moderne esigenze. Si è ipotizzata ad esempio una maggiore superficie per camerini, laboratori e uffici e vani tecnici, per un totale di 1000 mq. Si è inserito addirittura nel boccascena del progetto originale dell'arlecchino, dei sipari di scena e acustico, della serranda tagliafuoco e del sipario storico da recuperare.
Si è poi prestata attenzione particolare al funzionamento della torre scenica con la corretta collocazione in altezza del graticcio di lavoro per il sollevamento delle scene e il rispetto del cosiddetto "tiro in prima" affinché le scene possano essere nascoste completamente alla vista del pubblico quando non necessarie nel corso dello spettacolo. Amministrazione comunale e il Consiglio comunale non possono più tergiversare quel che si è deciso va realizzato, perché si sono finalmente create dopo tanto tempo le condizioni più idonee alla ricostruzione del teatro Galli nella nostra città. Il fine è di non indugiare, sfruttare questo momento di apertura e disponibilità precedentemente assente, al fine di ridare ai cittadini di Rimini il loro più storico teatro.