Vecchiazzano, a settembre il motel nella campagna
Notizia pubblicata il 15 aprile 2009
Categoria notizia : Turismo
L’EDIFICIO in mattoni con inserti giallini spicca sulla campagna fra Vecchiazzano e Terra del Sole. Siamo in via del Partigiano, giusto alle spalle dell’unico distributore di carburante.
La gru innalza tubi di ferro, ponteggi dappertutto, operai al lavoro: l’impalcatura è pronta.
A settembre il Motel Beyfin (il nome è provvisorio) sarà inaugurato. Non si tratta solo di una struttura ricettiva a quattro stelle, con 54 camere e due suite. A fianco avrà anche anche un ristorante da 400 coperti e un centro benessere, con vista su campi e prati. Piscina sul tetto e solarium a disposizione dei clienti.
IL COMPLESSO richiede un investimento da 7,5 milioni di euro, fatto da Luciano Niccolai, toscano, presidente della Beyfin Spa, compagnia di distribuzione carburanti, che gestisce altri bar ristoro e motel. «Il titolare non è romagnolo, ma le imprese che lavorano con celerità sono tutte locali, a partire dalla Cooperativa edile di Predappio per le opere murarie — dice l’ingegnere Paolo Zarlenga, progettista dell’edificio — . Abbiamo iniziato gli scavi un anno fa, speravamo di farcela entro questa primavera, ma si ritarderà poco».
Secondo le intenzioni del progettista, il motel andrà incontro a tre diverse esigenze: feste e cerimonie, convegni e infine l’indotto dell’ospedale.
Raccoglierà poi persone di passaggio lungo l’asse Toscana-costa romagnola. «Inoltre il proprietario pensa di organizzare anche eventi periodici, come esposizioni di auto o moto d’epoca — prosegue il direttore dei lavori — . Nonostante la buona categoria alberghiera, i prezzi saranno abbordabili».
DOTATO di duecento posti auto nel piazzale e una ventina di box nel sotterraneo, il motel ha un fronte di 60 metri lungo via del Partigiano.
Il ristorante ad arco con vetrate e il centro benessere (fornito di sauna, bagno turco, vasche idromassaggio, percorso vascolare e box per massaggi, area relax) saranno aperti al pubblico e non solo ad appannaggio dei clienti della struttura alberghiera. All’ultimo piano le due suite saranno arredate con vasche idromassaggio, mentre al posto del tetto c’è una piscina di undici metri per cinque, con a lato la zona per prendere il sole.
LE DIMENSIONI sono notevoli per la realtà forlivese: tre piani, una hall da 360 metri quadri, tre sale convegni, la più ampia delle quali, nel seminterrato, è capace di 130 posti. Tutto liscio con le concessioni edilizie? «Sì, nessun problema. Esisteva un piano di settore relativo alle stazioni di servizio che prevedeva la possibilità di realizzare motel e ristorante — dice Zarlenga — . I precedenti proprietari avevano 3 ettari di terra e su questi è stato innalzato l’edificio».
Nome a parte, resta da decidere solo la gestione di un tale complesso ricettivo-turistico, che dovrebbe dare lavoro a circa venti-venticinque persone se si considera anche il ristorante, che sarà sempre in funzione.
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