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Confindustria contro il nuovo Psc

Notizia pubblicata il 15 dicembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


I pareri di Confindustria e della Consulta delle professioni erano già negativi sin da ottobre, ma ora gli industriali hanno avuto tempo di leggere tutte le 700 pagine del Piano strutturale comunale (Psc) e il Regolamento urbanistico edilizio (Rue) è annunciano di essere ancora più preoccupati.

Maurizio Focchi, presidente di Confindustria e Ulisse Pesaresi, responsabile riminese di Ance (l’Associazione dei costruttori) hanno spiegato che non è possibile decidere il futuro di Rimini per i prossimi 20anni, nel giro di due mesi. Tra sei mesi il piano e il regolamento saranno ‘gestiti’ da un’altra giunta e secondo la Confindustria non c’è fretta dato che è necessario molto più tempo per discutere ed approvare il Psc e Rue.

Nell’elenco di difetti elencati, ci sono forti perplessità sugli indici di edificabilità per le nuove aree: chi costruisce ha a disposizione tra il 10% e il 30%, dato che l’indice utile viene calcolato sulla superficie complessiva e non più su quella utile. Pesaresi ha aggiunto: “Se oggi, con una superficie utile di 100 metri, ci si possono aggiungere 20, 30 metri tra balconi, garage e rifiniture, con l’adozione di Psc e Rue la superficie edificabile si ridurrà a 100 in totale. Ergo: rischiamo di avere un’edilizia di peggior qualità, e prezzi più alti per le case.

In questi tempi di crisi, secondo il nuovo piano si perderà il 30% degli indici attuali e chi demolirà con l’intenzione di rifare casa secondo le norme antisismiche, potrebbe rimanere con un pugno di mosche in mano dato che con i visti e nuovi vincoli la costruzione rischia di restare bloccata.

Nonostante queste critiche Roberto Biagini, assessore all’Urbanistica, ha confermato che entro la fine della legislatura l’amministrazione cercherà di adottare il nuovo Psc e renderlo operativo.