Giannini ‘benedice’ il piano di Misano. Alla presentazione del progetto giudizio positivo dal candidato sindaco
Notizia pubblicata il 08 febbraio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
DAVANTI ad una sala gremita è stato presentato ieri mattina a Misano il nuovo strumento urbanistico che cambierà il volto a quasi 16 ettari della città, in una zona strategica compresa tra il parco Mare nord, Brasile la linea ferroviaria e il lungomare.
Una zona molto verde che si chiamerà Parco Spiaggia con attrezzature e servizi per lo sport e l’intrattenimento, una nuova viabilità, ma anche 200 appartamenti in 12 palazzine mentre spariranno i 1800 metri quadrati di commerciale che pure erano previsti.
IL PROGETTO è già stato adottato in consiglio comunale, ma ora deve passare alla Conferenza dei Servizi. A parere dell’assessore ai lavori pubblici nonchè vicesindaco, Maurizio Martini, i tempi sono stretti, ma si potrebbe arrivare a concludere l’iter ed approvare la variante al Prg prima dello scioglimento del consiglio comunale.
«Il gruppo di maggioranza è compatto — spiega Martini —, ci sono quindi tutti i presupposti per andare velocemente all’approvazione».
Tra l’altro all’incontro di ieri mattina è intervenuto anche il candidato sindaco di Misano che ha vinto le primarie del Pd, Stefano Piccioni e che ha dato la sua ‘benedizione’ all’operazionre, esprimendo un giudizio molto positivo sul progetto.
«ABBIAMO concesso al privato — spiega Martini — di trasformare il commerciale in residenziale, ma in compenso la proprietà farà interventi sull’intera superficie. Inoltre esistono già esercizi commerciali a poco più di 100 metri sia in direzione di Cattolica che verso Riccione. Insomma non è certo una cattedrale nel deserto quella che andiamo a realizzare».
UN PO’ di perplessità sono state sollevate riguardo ai costi di questi appartamenti che, secondo Rosario Zangari, potranno arrivare a costare anche 5mila euro al metro quadro. «Il rischio — afferma Zangari — è di fare un quartiere dormitorio. Era il caso a mio avviso di prevedere anche una parte di questi alloggi in edilizia convenzionata. E poi sarebbe stato sensato far gestire tutto quel verde pubblico per 5 anni alla proprietà che tanti benefici ha tratto da quest’operazione».
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