Nuovo piano spiaggia, i bagnini pronti a ritirare il ricorso al Tar. Lo annuncia Enzo Manzi, ma chiede un incontro con l'assessore
Notizia pubblicata il 08 gennaio 2008
Categoria notizia : Cultura
IL DOCUMENTO della Sovrintendenza di Ravenna che modifica il Piano spiaggia di Riccione, é destinato a far cessare la querelle tra Comune e bagnini. Il presidente Enzo Manzi é infatti pronto a ritirare il ricorso presentato al Tar «a patto che le cose stiano proprio come le ha anticipate sul giornale il sindaco Daniele Imola».
Il timoniere della Cooperativa Bagnini non vuol cadere in equivoci e chiede di visionare la lettera, firmata dal Sovrintendente Giorgio Cozzolino. Quella arrivata alla vigilia di Natale che non impone più di costruire cabine seminterrate e che dà il via libera all'installazione di piscine e idromassaggi sull'arenile, senza il continuo montaggio e smontaggio. Proprio per capire cosa cambia, Manzi ha chiesto un incontro all'assessore al Demanio, Loretta Villa. «Vogliamo vedere quella lettera e sapere cosa si consiglia e cosa si pretende. Se tutto va bene, possiamo ritirare il ricorso al Tar», annuncia.
Ma oltre alle cabine, motivo principale dello scontro tra le parti, e della questione degli specchi d'acqua, che si potranno installare in tutti bagni a patto che vengano alternate piscine e idromassaggi, cos'altro c'é da verificare? «Tra le tante c'é il problema delle pertinenze - spiega il presidente -. Con la nuova Finanziaria quando un manufatto é di difficile rimozione, può essere acquisito dallo Stato che a sua volta torna ad affittare al concessionario con i costi aggiornati. Un esempio é quello degli scantinati. Si capisce bene che a questo punto é inutile fare degli interrati, se poi si deve spendere un occhio, perchè quel bene viene acquisito dallo Stato. Sarebbe come pagare qualsiasi altro affitto. Non succede questo se il materiale consente di rimuove il tutto. Bisogna esaminare bene questo capitolo».
Al di là dei nodi da sciogliere, Manzi é certo che dopo dell'estate diversi bagnini ridisegneranno i loro stabilimenti balneari. Non prima, perchè ormai i tempi sono stretti e la trafila burocratica é lunga. Le modifiche al Piano spiaggia, approvato dal consiglio comunale il 14 gennaio 2005 interessano anche gli scantinati dei bar che non potranno più debordare dal perimetro del locale e le terrazze che potranno essere chiuse solo a metà . Niente scavi infine sotto le casette dei bagnini.