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Palas RImini: il nuovo Palacongressi di Rimini sarà pronto nel 2009

Notizia pubblicata il 13 settembre 2007



Categoria notizia : Turismo


La posa della prima pietra L'architetto loli, Convention Bureau:"Scelta necessaria". Palas, "servite tutti, servirà a tutti" "Sarà un'occasione di sviluppo per il territorio e i suoi servizi"

RIMINI - "Dal 2009 aspettiamo molti ospiti in più. Servite tutti, servirà a tutti ". Tra una tavolata di piatti e una sfilata di taxi il nuovo Palacongressi di Rimini, " il più grande d' Italia", si presenta alla città.

Quei manifesti - l'effetto curiosità è in circolo già da diversi giorni annunciano l'inizio dei lavori. Giovedì 27 settembre l'attesa posa della prima pietra. Un traguardo a cui Rimini Fiera arriva dopo anni di discussioni e dibattiti che hanno diviso la città in partito dei 'restauratori' e partito degli 'innovatori'. Sì perché Rimini un suo palacongressi ce l'ha già e funziona. Che bisogno c'era di una nuova struttura tanto ambiziosa? Così la politica ha deciso. A spiegare cosa significherà per Rimini e provincia è l 'architetto Mauro Ioli, presidente di Convention Bureau, società (del gruppo Rimini Fiera) cui spetterà il compito di gestire il Palacongressi del futuro. "E' stata una scelta obbligata, necessaria, indispensabile per competere in modo autorevole con città più grandi, più attrezzate, già calamita di grandi eventi".

Come ci si è arrivati?
Sono anni che l'attività fieristico-congressuale integra il balneare. Acquisendo un'importanza rilevante ha sollecitato anche nuovi investimenti, prima la nuova Fiera, poi il nuovo Palacongressi. La nascita stessa di Convention Bureau (era il 1994) è stata determinata dalla necessità di cambiare passo nel sistema turistico locale. Per allungare la 'stagione' ma anche migliorare la qualità dei servizi alberghieri. In effetti oggi sono circa 470 gli hotel che hanno scelto l'apertura annuale".

Perché "servirà a tutti"?
Proprio perché favorirà un'ulteriore spinta innovativa per tutto l'indotto. Il nuovo Palacongressi sarà un' occasione di sviluppo e potenziamento per tutto il territorio. E i servizi, dal commercio alla ristorazione, avranno il loro ritorno. Un'indagine nazionale stima che il 'turista congressuale' spenda tre volte tanto il 'turista balneare' nei giorni di soggiorno.

Qualche scricchiolio però nel mercato lo si sta avvertendo.
Effettivamente il trend nazionale sta registrando un periodo di stagnazione con qualche punta di decremento. Ma i dati di Rimini sono in controtendenza. Prendiamo ad esempio i numeri degli ultimi anni: 5.626 incontri, 1100.162 partecipanti e 1.924.259 giornate di presenza nel 2005,6.188 incontri, 1145.159 partecipanti e 2.061.266 giornate di presenza nel 2006. Non solo. Prendendo a riferimento il mercato mondiale, l'Europa rappresenta il 57% dell'offerta complessiva. Il primo paese per numero di incontri è la Germania, l'Italia è al sesto posto. La prima città è Vienna, la prima in Italia è Roma, al 36esimo posto (!). Rimini è tra le dieci destinazioni congressuali italiane per numero di presenze.

In costruzione c'è anche il nuovo palacongressi di Riccione. E in provincia di congressuale si occupano già diverse realtà. Come cambieranno rapporti ed equilibri a livello locale?
Lavoreremo sulla sinergia di tutte queste potenzialità. Convention Bureau ha nella sua mission la promozione di tutto il territorio provinciale e della Repubblica di San Marino come destinazioni congressuale. La nuova struttura di Rimini sarà a servizio di tutto il territorio. Una spietata concorrenza non gioverebbe a nessuno, dalla collaborazione ne guadagneranno tutti. Questa è anche la volontà politica che ha determinato le scelte di Rimini e Riccione.

Tra quindici giorni la posa della prima pietra, in ritardo rispetto alle iniziali previsioni. Ci sono state ripercussioni per l'organizzazione e il calendario delle attività?
Convention Bureau ha lavorato alla promozione e alla commercializzazione della struttura come se i lavori dovessero iniziare nel 2006. Poi, un po' per la complessità della pratica un po' per altre complicazioni (l'intervento dell'Autorità di Vigilanza secondo cui sarebbe stato necessario un bando europeo per l'appalto dei lavori, ndr), le previsioni di inaugurazione sono state riviste. Abbiamo comunque continuato a Iavorare con la vecchia struttura, e così sarà fino a quando la nuova non sarà pronta, senza alcuna perdita. Anzi questa fase di attesa e di attenzione sembra averci favorito visto che ci avviamo a chiudere il bilancio 2007 con qualche soddisfazione in più.

Per l'occasione, giovedì 27 settembre, a Rimini tornerà anche il vice presidente del consiglio dei ministri Francesco Rutelli.
L'onorevole ha già avuto occasione di esprimere apprezzamenti per l'attività congressuale riminese e i suoi nuovi obiettivi. Per essere presente il vice premier ci ha anche chiesto di spostare la data, segno che ci tiene.

La posa della prima, finalmente una realtà.
Questa cerimonia segnerà un nuovo inizio, un nuovo grande impegno. Adesso la sfida si fa competitiva. Rimini potrà candidarsi ad ospitare eventi di rilievo internazionale, senza nulla da invidiare alle grandi città.

Appello ai riminesi.
Chiaramente nel corso dei lavori ci vorrà un po' di comprensione da parte di tutti, con spirito civico direi. Nuove strade non verranno costruite, ma nel progetto complessivo è prevista la riorganizzazione della viabilità e la riqualificazione dell'area.