I conti Sotto e sopra
Notizia pubblicata il 17 giugno 2008
Categoria notizia : Turismo
COSA resterà e cosa si realizzerà dei progetti del lungomare che in questi giorni verranno presentati alla città lo scopriremo solo in un (speriamo) prossimo futuro. L'impressione é che i proponenti abbiamo, per così dire, giocato al rialzo ben sapendo che l'amministrazione pubblica andrà a trattare su queste proposte che sono sì un intervento privato, ma che decideranno del destino di tutta la città .
Ma val la pena analizzare la partita proprio sotto il profilo squisitamente economico. Il nuovo lungomare di Riccione é stato più volte, a legittimamente, portato ad esempio. Lì sono stati realizzati 361 posti auto sotterranei (che diventeranno 2mila quando tutto il piano sarà completato spingendosi a sud) dei quali 105 destinati alla rotazione, cioé pubblici e i restanti 256 posti in vendita. Quasi tutti hanno trovato un acquirente per cifre oscillanti dai 33mila ai 37mila euro. Gli albergatori hanno ovviamente fatto la parte del leone destinando questi essenziali parcheggi alle loro strutture.
A RIMINI saranno realizzati, in via teorica, 1400 parcheggi per ciascuno dei due tratti. E' chiaro che quello che avviene sotto condizionerà pesantemente ciò che avverrà sopra. Se cioé, parliamo in via del tutto teorica, 1400 posti saranno ceduti per 30mila euro l'uno, le ditte realizzatrici potranno contare su circa 40milioni di euro e a quel punto la politica avrà buon gioco a limitare il motore immobiliare in superficie.
D'altronde, trattandosi di interventi privati, i conti dovranno tornare: per il progetto De Smedt si parla di un investimento di 120 milioni di euro, per quello di Nouvel presentato ieri si ipotizzano 150 milioni. Non abbiamo la competenza per giudicare queste cifre, ma é evidente che in questa partita, dove il confronto dovrà essere chiaro, aperto e magari duro, un ruolo fondamentale lo giocheranno gli albergatori riminesi che decideranno del successo dell'operazione attraverso l'acquisizione dei parcheggi.
Molti hotel non avrenno più il serbatoio delle aree in fregio per cui, volenti o nolenti, una soluzione dovranno trovarla. Le cifre in ballo sono considerevoli e anche qui si dovrà trovare un equilibrio fra la valorizzazione dell'azienda e l'investimento richiesto. Forse i calcoli più complicati dell'intera faccenda stanno proprio qui, più sotto che sopra.
(foto di http://www.flickr.com/photos/jody_art)