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Nuovo Lungomare di Rimini

Notizia pubblicata il 26 ottobre 2007



Categoria notizia : Turismo


La loro paura é di venir ridimensionati, addirittura di scomparire dalla nuova 'cartolina' che ridisegnerà  il lungomare di Rimini. Un progetto ambizioso e onerosissimo (stimato, complessivamente, intorno ai 200 milioni di euro) quello che dovrà  cambiare il volto del lungomare tra il porto e piazza Marvelli attraverso i due project financing banditi dal Comune di Rimini.

LA POLEMICA
'I nostri locali a rischio col nuovo lungomare'
Ma Melucci rassicura i gestori

Ma prima che i privati facciano la loro offerta (il bando scade a febbraio), i titolari di bar e attività  commerciali della zona tra piazzale Fellini e il porto hanno voluto vederci chiaro. Perchè il bando prevede l'utilizzo, per chi verrà  a costruire il nuovo lungomare ( con i parcheggi interrati, i percorsi ciclo-pedonali, gli arredi), di tutte le aree comunali e demaniali, comprese quelle concesse dal Demanio a pubblici esercizi e attività  della zona. Ma quando partirà  il cantiere, «che ne sarà  di noi?».

UNA DOMANDA che i 14 titolari (tutti membri del consorzio del porto) hanno rivolto mercoledì al vice sindaco di Rimini Maurizio Melucci, nell'incontro chiesto e ottenuto d'urgenza dagli esercenti stessi. I titolari delle attività  della zona, pur dando un giudizio più che positivo sul progetto complessivo, hanno chiesto ampie rassicurazioni sulla loro sorte. Perchè nel bando per il nuovo lungomare i concessionari delle aree demaniali sulle quali sorgono le attività  non vengono mai menzionati. La paura, più volte ribadita dai gestori durante l'incontro con il vice sindaco, é quella quindi di venir espropriati e perdere così preziose superfici per le loro attività .

MA MELUCCI, ai 14 esercenti, ha garantito che non accadrà  nulla di tutto questo. «Il progetto per la riqualificazione del lungomare non può prescindere da un accordo con i concessionari. Chi realizzerà  il progetto insomma, dovrà  fare i conti con le varie attività  della zona, e concertare con loro il tipo di intervento e le aree da utilizzare. E senza un parere favorevole da parte dei gestori delle attività  commerciali della zona, non ci può essere alcun intervento o esproprio sulle aree demaniali che sono state loro concesse».

TANTO RUMORE per nulla dunque? Secondo i gestori assolutamente no. Perchè nel bando si parla anche della costruzione di un nuovo centro commerciale, che ha fatto storcere il naso a molti. E perchè, soprattutto, da nessuna parte nel bando viene specificato che i concessionari, se non c'é accordo con chi realizza il progetto, possono opporsi e bloccare ogni tipo di intervento sull'area demaniale che gli é stata concessa.
Foto by Tanzen80