Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

PRIMA SEDUTA IL 29, POI ELEGGERÀ IL COMITATO ESECUTIVO Parco dei gessi, conto alla rovescia per l’insediamento del Consiglio

Notizia pubblicata il 22 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


«DOPO L’APPROVAZIONE del consiglio provinciale di Ravenna, il 30 dicembre 2008 e del consiglio comunale di Brisighella, lo statuto del Parco regionale della Vena del gesso romagnola verrà approvato il 28 gennaio dai consigli comunali di Casola Valsenio e Riolo Terme e dal consiglio della Comunità montana dell’Appennino faentino. Entro quella data tutti gli enti soci del consorzio del Parco avranno approvato lo Statuto».

Lo spiega Giorgio Sagrini, presidente della Comunità Montana faentina. Da quel momento si potrà quindi procedere all’insediamento del consiglio del Parco, che si riunirà per la prima volta il 29 gennaio, nella sua sede di Riolo Terme. Sono attesi i dieci soci (le Province di Ravenna e Bologna, che ha approvato ieri lo Statuto, i rappresentanti di tre Comuni della val Santerno e altrettanti per il Ravennate, i delegati delle due Comunità Montane sulle quale ‘insiste’ il parco). In un successivo momento, il Consiglio eleggerà il Comitato esecutivo e il presidente, che sarà un agricoltore.
«Il 29 — afferma Sagrini — parteciperò alla riunione del Consiglio in rappresentanza della Comunità montana, mentre a rappresentare il Comune di Casola Valsenio delegherò Guido Tampieri». Tampieri, ex assessore regionale ed ex parlamentare, come riferiamo sopra, è da due giorni assessore del Comune di Casola Valsenio.

A proposito del parco, Sagrini aggiunge: «L’impegno delle prossime settimane dovrà essere di definire rapidamente e con il consenso più ampio possibile, la composizione degli organi esecutivi e consultivi del Parco (a far parte dei quali saranno indicate altre personalità dei nostri Comuni e della nostra Comunità Montana), e avviare così l’operatività del Consorzio, a partire dalla redazione del Piano territoriale del Parco e dalla progettazione e realizzazione delle azioni e degli investimenti necessarie a sviluppare le potenzialità del Parco».

Investimenti realizzabili grazie alle risorse della Regione (900mila euro), ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale e del Por-Fesr (Fondi strutturali dell’Unione Europea), per i quali i Comuni hanno già presentato propri progetti, e ai fondi dei programmi Interreg dell’Unione Europea.

foto by http://flickr.com/photos/skiwalker79/