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Nuovo carcere, si parte dalle fogne

Notizia pubblicata il 23 ottobre 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


SUBITO viene da non crederci. Perchè il tira e molla dura da anni e di mezzo c'era pure l'elefantiaca macchina ministeriale.

Ma ora si parte: via libera al nuovo carcere. I primi cantieri saranno aperti nel giro di un mese e mezzo: i lavori iniziano dalle fogne e dalla costruzione delle mura di cinta.

Appalto non da poco: 7 milioni gli euro che serviranno per costruire le fondamenta della struttura al 'Quattro', in un terreno agricolo tra la Cava e la zona artigianale. Ma queste sono solo briciole: l'appalto vero, quello che porterà  nel giro di qualche anno all'innalzamento degli edifici, é da 27 milioni di euro ed é stata pubblicato da pochissimo. Il provveditorato regionale alle opere pubbliche ha finalmente sbloccato il progetto (che é stato approvato dopo un lungo iter) e il 5 dicembre verranno aperte le buste.

L'ente valuterà  le offerte e, se tutto andrà  a buon fine, entro la primavera del 2008 partiranno anche questi lavori. In quel periodo, si pensa, saranno forse già  terminati i cantieri legati a fogne e condutture, che prenderanno il via a dicembre.

IL MAXI appalto (ribasso del 26%) é però soltanto un primo stralcio dei tanto agognati lavori: si tratta infatti della realizzazione di due terzi degli edifici, in particolare della sezione maschile (tre piani) e di sale incontri, laboratori, reparto conviviale e cappella per le funzioni religiose.

Poi toccherà  alla sezione femminile, all'area detenuti speciali e a quella logistica per il personale. Tempo stimato? 50 mesi. Dunque la struttura non sarà  terminata prima del 2010.

"La situazione si é sbloccata - commenta l'assessore all'urbanistica Gabriele Zelli -. Contemporaneamente proseguono però i discorsi di nostra competenza". Leggi la realizzazione di una bretella che aggirerà  la Cava da via Ossi a Villanova: "Sono state effettuate dalla Provincia diverse osservazioni per quanto riguarda lo screening ambientale. Sono osservazioni corpose e stiamo adeguando il progetto di questa circonvallazione al territorio in modo da causare il minor disagio ai cittadini". I tempi, in questo caso, seguiranno quelli del nuovo carcere: la strada renderà  accessibile anche la nuova casa circondariale.

Continua poi la questione - ma vien da dire feuilleton - del destino della Rocca. Cosa finirà  nel vecchio carcere, per cui si stima servano almeno 40 milioni di euro per la ristrutturazione? "Intanto bisognerà  attendere di avere la struttura dal demanio - chiude Zelli -. Ma secondo me c'é una soluzione buona: creare spazi, alloggi e sale per universitari. Sarebbe una posizione strategica".

foto by Simone Ramella