Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Parenti vuole chiudere gli aeroporti di Forlì e Rimini ed aprire uno nuovo a Cervia

Notizia pubblicata il 28 settembre 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Il presidente provinciale di Acom Confcommercio, ha detto la sua sulle problematiche che gli aeroporti di Forlì e Rimini stanno affrontando. Secondo Parenti la soluzione sarebbe costruire un nuovo aeroporto civile a Pisignano dove attualmente funziona quello militare.

Durante l’intervista gli è stato chiesto perché ha proposto di costruire un quarto aeroporto nei 120 chilometri che vanno da Bologna a Rimini e l’assessore ha spiegato che molto probabilmente Forlì non troverà i finanziamenti necessari dai privati per i nuovi investimenti necessari per la sua sopravvivenza e Rimini resterebbe sola contro Bologna e con l’andare del tempo diventerà sempre più debole. Quindi secondo Parenti sarebbe più logico chiuderli entrambi e costruire una nuovo aeroporto a Cervia per riuscire a dare del filo da torcere a Bologna grazie ai voli low cost.

Quando gli è stato chiesto perché proprio a Cervia, l’assessore ha spiegato che Pisignano si trova in aperta campagna e dispone di grandi aree per l’eventuale costruzione di parcheggi, terminal e alberghi mentre sia Rimini che Forlì sono in mezzo alle case. L’aeroporto di Pisignano sarebbe facilmente raggiungibile: i ravennati potrebbero utilizzare la Statale 16, Rimini l’Adriatica che diventa superstrada a quattro corsie da Cesenatico e Cesena e Forlì, l’autostrada e l’E45.

Parenti ha spiegato che l’aeroporto sarebbe a pochi chilometri di distanza da Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena e potrebbe diventare un punto di riferimento anche per i lidi ferraresi. L’assessore ha già pensato a come reperire le risorse necessarie: unire enti pubblici e importanti imprenditori privati e rendere i terreni dell’aeroporto di Rimini e di Forlì edificabili.

Sembra proprio che la proposta di Graziano Parenti non sia un’idea poi tanto bizzarra, chissà se qualcuno lo ascolterà.