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La Fiori presenta le nuove regole per le case popolari
Notizia pubblicata il 19 gennaio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica, approvato meno di un anno fa, sarà modificato nuovamente. Anna Maria Fiori, l’assessore alle Politiche della casa, ha confermato che tra i nuovi criteri, sarà introdotto il requisito sulla residenza che deve essere minimo di cinque anni sul territorio comunale.
Una vera rivoluzione, dato che prima non c’era nessun tipo di restrizione, sia per quanto riguarda il tempo minimo e sia sul luogo della residenza. Alcuni infatti ottenevano l’alloggio nonostante non fossero residenti a Rimini. Questa è una delle modifiche risultata dalle proteste dell’opposizione che chiedeva di non mettere sullo stesso livello i residenti nel comune da anni e gli ultimi immigrati, arrivati in città.
L’assessore Fiori ha dichiarato: “Una maggiore attenzione a chi risiede qui da anni, e contribuisce all’economia del territorio. Non mi pare scandaloso. Del resto, in numerosi incontri per gli immigrati stranieri, le loro associazioni, è emerso come questo tipo di regole più restrittive stia bene prima di tutto a loro. Ritengo che chi abita qui da alcuni anni, lavora e così via, abbia giustamente diritto a un maggiore punteggio. Inoltre, la mancanza di quel tipo di parametro, faceva insorgere sentimenti di pregiudizio nei confronti degli immigrati stessi”.
Tra le altre modifiche che dovranno essere esaminate nelle commissioni consiliari entro il 10 febbraio, c’è quella sul canone calmierato, per ridurre i fenomeni di morosità nel pagamento dell’affitto. Inoltre per evitare episodi frequenti, dove chi lavorava in nero con un reddito apparentemente nullo, scalava i piani alti della graduatoria, appropriandosi degli alloggi, un’altra modifica è quella nella voce “reddito”, che non sarà così fondamentale come in passato, sarà analizzato il bisogno effettivo.
Il canone mensile minimo degli affitti calmierati per gli alloggi Erp, non sarà alzato da 30/40 euro a 60 euro per il canone mensile.
Queste novità saranno deliberate definitivamente in consiglio comunale entro il 20 febbraio.