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TEATRO PRESENTATA LA STAGIONE ERT AL TEATRO STORCHI. SI PARTE DA SHAKESPEARE. Toni Servillo trova la via della Villeggiatura

Notizia pubblicata il 28 maggio 2008



Categoria notizia : Spettacoli


«L'OBIETTIVO che noi di Emilia Romagna Teatro Fondazione ci siamo prefissi é quello di fotografare il presente, e di far sì che gli spettatori entrino in contatto con questa realtà . Quello che ci spinge é un sogno da condividere con loro». Pietro Valenti, direttore di Ert, nel presentare la Stagione teatrale 2008-2009 del teatro Storchi di Modena, ci tiene a sottolineare bene anche le linee guida che hanno orientato le scelte dei 13 spettacoli del nuovo entusiasmante cartellone.

GUARDARE alla contemporaneità  significa anche ri-considerare i testi classici, che allo Storchi hanno sempre occupato un posto di particolare rilievo. «Comincia con questa stagione - dice a questo proposito Valenti - un grande progetto legato alla tradizione. Svilupperemo infatti un percorso triennale su William Shakespeare: il primo anno con l'ospitalità  di alcuni spettacoli importanti prodotti da altri teatri stabili, nella stagione 2009/2010 invece con un nuovo allestimento prodotto da noi per la regia di Andrea De Rosa».

ECCO allora due delle tragedie più emblematiche del grande autore inglese: Re Lear e Amleto. Eros Pagni torna a Modena nei panni di Re Lear diretto da Marco Sciaccaluga, con una traduzione curata per l'occasione da Edoardo Sanguineti. Luca Lazzareschi sarà  invece Amleto, nella produzione del Teatro Biondo Stabile di Palermo con regia scene e costumi di Pietro Carriglio.

NUOVA produzione Ert é l'Odissea, con la quale si confronterà  da par suo, dopo il felicissimo esito de l'Iliade, Cèsar Brie con il Teatro de los Andes. E si pone a conclusione di un percorso su Brecht che Ert ha portato avanti negli scorsi anni lo spettacolo d'apertura, Vita di Galileo per la regia di Antonio Calenda con un grande Franco Branciaroli. Il giardino dei ciliegi, "il testo" per antonomasia di Anton Cechov, viene rivisitato da Ferdinando Bruni, anche interprete insieme a Elio De Capitani e Ida Marinelli. Toni Servillo poi adatta, dirige e interpreta La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni. Peccato che sia una sgualdrina di John Ford (1586-1640 circa) viene messo in scena da Luca De Fusco con un cast tutto di giovani.

SUL VERSANTE contemporaneo gli altri spettacoli: La parola ai giurati di Reginald Rose per la regia di Alessandro Gassman, Un certo signor G dall'opera di Gaber e Luporini con Neri Marcoré diretto da Gallione, La sirena riadattamento di e con Luca Zingaretti di un racconto di Tomasi di Lampedusa, Passaggio in India da E.M. Forster e Santha Rama Rau (Tiezzi dirige Lombardi e Giulia Lazzarini), La badante scritto e diretto da Cesare Lievi con la Modugno. E non poteva mancare il musical: Hair, direzione musicale di Elisa, regia di Giampiero Solari.
Info su abbonamenti e biglietti: 059 2032993, www.emiliaromagnoteatro.com.

(foto di http://www.flickr.com/photos/vanmagenta)