Fra le novità la pista di skateboard al Parco Ippodromo
Notizia pubblicata il 26 marzo 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
La mappa del verde pubblico in città: 250 ettari per godersi la primavera
E’ PRIMAVERA, vado al parco. Sì, ma dove? A Cesena ci sono 250 aree verdi sparse tra i ritagli di prato attrezzate con tavoli, panchine e magari qualche scivolo e i grandi polmoni urbani, che si allungano lungo le anse del fiume Savio, nelle ampie conche dell’Ippodromo o all’interno delle mura storiche del centro.
Un totale di oltre 55.000 alberi che si estendono su una superficie complessiva di circa 250 ettari destinati al divertimento e al relax di tutte le fasce della popolazione. Con luci e ombre.
L’AREA PIÙ GRANDE è il Parco Ippodromo, 135.200 metri quadrati (ai quali entro qualche anno se ne aggiungeranno altrettanti) di giardini e boschetti attraversati da sentieri e disseminati di aree gioco. Al centro c’è una radura delimitata da pini dedicata alla memoria del padre dello scoutismo sir Robert Baden Powell, mentre il fiore all’occhiello è la pista di skateboard di 800 metri quadrati.
LUNGO il fiume Savio si passeggia o si pedala in mountain bike in mezzo al silenzio e alla natura incontaminata. Il percorso è lungo sei chilometri e attraversa uno scenario suggestivo impreziosito da guadi e passaggi su passerelle. A date fisse è possibile anche pagaiare in canoa. Il parco, nato nel 1993 da un’idea di Pierluigi Bazzocchi, si estende fino al Fosso Matteri, un calanco nella zona di Borello che è giudicato un sito di interesse comunitario per via della ricca vegetazione.
IN CENTRO, la punta di diamante è il Giardino Pubblico, inaugurato lo scorso anno dopo una serie di lavori che hanno ridato al luogo il suo originario aspetto ottocentesco. Delimitato dall’antico cancello della Barriera, all’interno ospita una collezione di lampioni di ghisa provenienti da diverse città italiane ed europee.
L’area è molto frequentata, e c’è anche uno spazio giochi, che però è poco attrezzato. A due passi da via Cesare Battisti ecco i Giardini di Serravalle, una striscia di verde con tanto di angolo riservato alla toletta dei cani. Lo spazio è molto ampio, ma poco curato. Il problema principale è quello delle siringhe che troppo spesso vengono abbandonate in luoghi facilmente accessibili anche ai bambini. Lo stesso problema si presenta alla Rocca, all’interno del parco della Rimembranza: un dedalo di sentieri che si inerpicano sul colle Garampo. L’area fu anche oggetto di uno studio dell’università di Harward. Le potenzialità sono altissime, ma per ora nessuno le ha sfruttate.
A San Mauro in Valle c’è il grande Parco per Fabio, dedicato alla memoria di un ragazzo morto durante un volo di addestramento dell’aeronautica militare, mentre alle Vigne il Parco Fornace Marzocchi, tra i più frequentati della città, è spesso teatro di feste e manifestazioni.
Il totale è un sistema di verde nel quale il Comune in dieci anni ha investito 18 milioni di euro. Con l’intento di arrivare a un albero per ogni abitante.
foto by http://www.flickr.com/photos/brentbat/