A Rimini il museo che non esiste grazie a Goldin

“Vieni a Rimini a vedere il museo che non esiste” questo lo slogan che Marco Goldin ha in mente per la nuova mostra che approderà a Rimini nel 2012. Sarà incredibile, unica in tutto il paese. La data è stata già fissata, inizierà dal 21 gennaio e saranno messi in esposizione quadri provenienti da quasi 50 musei nel mondo.

Goldin fa l’elenco di alcuni musei americani: Boston, Columbus, National Gallery, Houston, Phillips collection (primo museo d’arte moderna in America), Hartford, la collezione della Yale art gallerery (dell’università più prestigiosa), Washington, l’Art Institute di Chicago, Metropolitan, Moca di Los Angeles, Adelson, Hammer e anche dal Whitney di New York.

In questi mesi Goldin non volerà soltanto in America per contattare i responsabili dei diversi musei per ottenere la collaborazione ma anche in Europa tra cui: Germagna, Spagna, Francia e Inghilterra.

Goldin ha spiegato che sarà possibile ottenere così tanti dipinti per questa esposizione soltanto in onore dei 15 anni di Linea d’Ombra. I dipinti risalgono dai primi del ‘400 fino al ‘900 e una mostra del genere si può ammirare soltanto nei musei così detti “enciclopedici” come la National Gallery di Washington, Boston o Chicaco.

Sembra quindi che nonostante le varie polemiche sull’interruzzione dei rapporti di Goldin, la collaborazione non è stata penalizzata. Goldin ha dichiarato: “Direi che questa mostra è un gesto importante verso la città. Potevamo farla altrove, e invece è stata scelta Rimini. Si rinsalda così il rapporto molto buono con la Fondazione Carim, sia con la presidenza di Alfredo Aureli, sia ora con Massimo Pasquinelli. Il rapporto è stato sempre corretto, non si è mai interrotto nonostante le voci. Abbiamo scelto di non replicare alle critiche, fino a quando non abbiamo annunciato la nuova mostra. Nessuna toccata e fuga, come qualcuno sosteneva. Mi piace parlare di pittura, il resto lo lascio agli altri”.