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Cattolica La maxi mensa è servita Nasce un complesso interaziendale: 4mila pasti al giorno

Notizia pubblicata il 09 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


NASCE la mensa interaziendale per tutto il polo produttivo di Cattolica-S.Giovanni. Grazie ad un investimento completamente privato finalmente il sogno di amministrazioni comunali ed aziende locali è realtà.

La Gemos di Faenza, azienda leader nel settore della ristorazione fuori casa e titolare di ben 14 punti di ristorazione in tutto il Centro-Nord Italia, ha deciso di investire oltre 2 milioni di euro in pieno quartiere artigianale a S.Giovanni (in via Case Nuove 10 a poche centinaia di metri da via Roma) per realizzare un nuovo ristorante, pizzeria, self-service in grado di sfornare 4.000 pasti al giorno (già in funzione il servizio di ristorazione per le scuole di Cattolica) ed in grado di ospitare circa 550 persone a pranzo in tre turni (i posti totali a sedere sono circa 180). Con 450 mq di sala ristorante, 550 mq di centro cottura ed una ventina circa di posti di lavoro e dunque un’ulteriore opportunità di occupazione in un momento difficile nel mercato del lavoro.

L’inaugurazione avverrà domani mattina alle 11 alla presenza delle autorità cittadine. Molteplici i vantaggi di una tale scelta imprenditoriale anche per gli stessi Comuni (presenti i rispettivi sindaci di Cattolica e S.Giovanni alla conferenza stampa introduttiva) che vedranno ridurre notevolmente l’impatto ambientale del traffico nelle ore di entrata ed uscita dalle fabbriche a mezzogiorno. Molti dipendenti, infatti, non dovranno più tornarsene a casa ma potranno fermarsi nel quartiere aziendale riducendo l’enorme traffico e la viabilità. Altra notizia è che le aziende hanno già risposto alla grande alla nuova opportunità e stanno chiudendo gli accordi con i sindacati per un totale al momento di quasi 2.000 buoni pasto sui quali la nuova mensa potrà costruire il proprio futuro.

«Crediamo fortemente in questo investimento — conferma Carlo Dalmonte, presidente Gemos — e crediamo che una mensa interaziendale che possa funzionare bene in questo territorio. Il fatto che già 16 aziende stiano chiudendo contratti per i buoni mensa ci rende molto fiduciosi». Possibile anche l’istituzione di una navetta (parola dell’assessore provinciale alla Viabilità Alberto Rossini) che passerà nelle aziende a prelevare i dipendenti trasferendoli direttamente dalle aziende alla mensa. Per il momento quest’ultimo è ancora un progetto in fase di studio. La mensa, invece, è servita.

foto by http://www.flickr.com/photos/