Pronta entro l'estate Una nuova legge per gli agriturismi
Notizia pubblicata il 10 marzo 2008
Categoria notizia : Turismo
Come?«Sarà innalzato dal 50 all'80 per cento l'obbligo d'utilizzo dei prodotti locali ed in particolare delle produzioni proprie e di aziende agricole limitrofe, dei prodotti Igp e Dop, dei vini Doc del territorio. Verranno scoraggiati gli operatori che si limitano alla sola ristorazione ed invece saranno incentivati i pernottamenti, accentuati i controlli e gli obblighi formativi.
Insomma, l'agriturismo diverrà uno strumento virtuoso per rendere redditizi i nostri terreni agricoli e per consentire di superare l'attuale fase di difficoltà ».Secondo Lucchi si é arrivati a questo punto perchè per troppi anni la presenza di imprenditori agrituristici impegnati a svolgere impropriamente il mestiere di ristoratore, ha creato danni anche a chi opera con correttezza.
«Ciò ha inoltre impedito alla nostra Regione di seguire l'esempio virtuoso di Toscana ed Alto Adige e di utilizzare al meglio uno dei più incisivi strumenti di promozione territoriale e turistica».
Per questo Lucchi ritiene che «non vi é più spazio per inutili indugi e certo la nuova legge offrirà una grande opportunità anche alle associazioni cesenati dell'agricoltura e del commercio che dovranno stare a pieno titolo all'interno del dibattito che si svilupperà su scala regionale e impegnarsi ancor più per favorire formazione e miglioramento professionale degli operatori». Tutto questo perchè nel Cesenate quello dell'agriturismo comincia ad essere un settore molto importante. Al momento, in tutto il territorio, sono 34 (il quattro per cento di quelle presenti in Regione) le aziende presenti e il numero é destinato ad aumentare.
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