La rinnovata biblioteca piace ai giovanissimi. Cesenatico, in meno di tre mesi dall’apertura sono quasi settemila i libri prestati

LA BIBLIOTECA comunale di Cesenatico ha chiuso il 2008 con un numero crescente di iscrizioni e prestiti. In due mesi e mezzo dalla riapertura (è stata inaugurata restaurata il 19 ottobre) il bilancio è positivo. Il direttore Davide Gnola illustra i dati: in ottobre i prestiti sono stati 1.330, a novembre 2.921 e 2.740 in dicembre, per un totale di 6.991 libri prestati. Gli iscritti sono 716, di questi molti giovani e giovanissimi.

MOLTO apprezzate le cinque postazioni per l’uso di internet, con un totale di 400 accessi dalla riapertura ad oggi. A breve gli utenti potranno anche navigare in rete con il proprio portatile tramite la connessione wireless. Il pubblico dei giovanissimi è attirato da una sezione a loro dedicata, con 10mila volumi ed un teatrino, in particolare negli orari pomeridiani, quando mamme e papà accompagnano i figli alle iniziative “Nati per Leggere” e “Brio”, pensate per incentivare un rapporto con il libro e la lettura sin dalla tenera età.
CI SONO anche punti da potenziare. Ad esempio una prima riflessione è proprio il rischio che questa adesione dei più piccoli possa in qualche modo scoraggiare i lettori delle fasce di età immediatamente superiori. Così nei progetti futuri della biblioteca c’è la volontà di organizzare incontri con gli studenti delle scuole medie inferiori e delle prime classi delle superiori. L’idea è di collegare le scuole alla biblioteca e alle risorse informative disponibili in rete attraverso internet, ormai entrate a far parte del quotidiano.
LA STRUTTURA della biblioteca comunale accoglie 50mila libri e vari documenti d’archivio. Lo storico edificio di piazza Ciceruacchio, progettato dall’architetto cesenaticense Saul Bravetti, venne inaugurato nel 1937 come Casa del Fascio. Negli anni Quaranta ha ospitato gli uffici del municipio e nel 1966 è diventato biblioteca.
OGGI OSPITA anche una sala dove è possibile visionare e scegliere dvd, leggere giornali e riviste. Nella grande sala c’è spazio anche per una video libreria digitale, per consultare e sfogliare i programmi video, le conferenze, il materiale conservato sotto forma di filmati, presenti negli archivi della biblioteca, dagli anni Settanta alle iniziative recenti. La ristrutturazione dell’edificio è costata circa 2 milioni e 400mila euro. Legambiente ha incluso la Biblioteca di Cesenatico tra le opere architettoniche più meritevoli di essere valorizzate, assieme ad un altro simbolo di Cesenatico costruito nel ventennio, la colonia dell’Agip inaugurata nel 1938 su disegno dell’architetto Giuseppe Vaccaro.

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