Viserba ad un passo dall’indipendenza

Dopo mesi e mesi di sforzi, i scissionisti di Rimini nord, hanno ricevuto un nuovo risultato. Venerdì scorso, la Consulta di garanzia statuaria della Regione, ha valutato la proposta del comitato per realizzare un nuovo Comune a Viserba e hanno dichiarato che risulta conforme allo statuto, alle leggi e ai regolamenti regionali. Ora sono necessarie 5.000 fime, da raccogliere con un nuovo referendum.

Molto soddisfatto il primo promotore dell’iniziativa, Eugenio Giulianelli che ha dichiarato: “Ora dobbiamo rimboccarci le maniche: appena avremo in mano i moduli regolarmente vidimati per la raccolta delle firme, entro sei mesi dovremo raccogliere almeno 5.000 adesioni di elettori residenti in regione”. Molti vogliono far diventare Viserba un Comune autonomo e la raccolta fime potrebbe partire entro un mese, se la quota 5mila sarà raggiunta, la Regione dovrà analizzare l’operazione e dopo aver convocato il Comune di Rimini e il Comitato di Viserba, sarà deciso se accontentare i cittadini o meno.

Alcuni anni fa, l’idea secessionista era stata avanzata per la prima volta dall’ex consigliere del Quartiere 5, Gianfranco Giorgetti. Ora però Giorgetti non è entusiasta dei risultati ottenuti dal Comitato. Secondo Giogetti, i tagli dei costi da parte della politica, porteranno più svantaggi che vantaggi. Una volta raccolte le 5.000 firme (che per il consigliere sarà una vera impresa), il nuovo Comune avrà bisogno di risorse per i nuovi investimenti. La Regione darà un contributo ma il Governo ora non regala nulla. Giorgetti quindi pensa che i cittadini si troveranno a pagare tasse ancora più alte, che renderanno la situazione ancora più difficile.