Figuranti in processione. Notte di fede a Montefiore
Notizia pubblicata il 23 marzo 2008
Categoria notizia : Sagre Feste
UNA notte di vera passione a Montefiore Conca. Nonostante il freddo pungente ed il vento impetuoso, molti fedeli tra figuranti e visitatori hanno dato vita alla secolare processione del venerdì Santo.
QUEST'ANNO il corteo ha assunto caratteri internazionali accogliendo anche un paio di cittadini lussemburghesi che da oltre cinque anni seguono la cerimonia montefiorese. Per le suggestive vie del borgo, al lume delle lunghe fiaccole tremanti ed al ritmo sordo e cadenzato dei tamburi e della trabaccola, due silenziose fila di cappe bianche e cappe nere della Compagnia della buona Morte hanno accompagnato il Cireneo, privo di calzari e gravato del peso d'una grande croce lignea, seguito dai trecenteschi simboli sorretti dai bambini e dalla statua raffigurante il Cristo deposto dalla croce.
La processione infatti, così come ricordato da don Piergiorgio Terenzi nella Chiesa della Pieve, rievoca la discesa dal Monte Golgota verso il sepolcro del Cristo morto e non la salita al luogo del calvario. Il parroco, come da tradizione in questi anni, non ha impartito la benedizione alla folla accorsa.
«POICHà‰ - ha spiegato don Piergiorgio - benchè si tratti d'un rito da valorizzare per il suo forte significato socio-culturale, rientra in un contesto popolare e tradizionale». Un richiamo empirico dunque, in una manifestazione in cui la simbologia assume importanza preminente, alla spiritualità ed ai valori cristiani della Pasqua.
(foto by http://www.flickr.com/photos/strocchi)