Grande attesa per la sfida fra Borgo e Mercato
Notizia pubblicata il 28 marzo 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
DA TEMPO Rocca San Casciano dà l’addio all’inverno ed il benvenuto alla primavera in modo particolare, con la Festa dei Falò, in programma questa sera.
La tensione fra i due rioni Borgo e Mercato, protagonisti e antagonisti, è molto forte, anzi, alle stelle, non solo per l’incertezza del tempo, ma soprattutto per l’antagonismo sportivo che anima la festa.
Da mesi cova segreta negli animi di centinaia di borgaioli e mercaioli la voglia di gridare a tutto il paese e alle migliaia di spettatori la vittoria sull’altro rione, dimostrando a tutti che il proprio pagliaio ha bruciato meglio di quello degli avversari, godendosi così il premio della vittoria: il pubblico riconoscimento di essere arrivati primi.
Già, ma chi arriverà primo? Quale pagliaio brucerà meglio? Impossibile una previsione. Lo sapranno questa sera in diretta le migliaia di persone, attese da tutta la Romagna per l’accensione dei grandi pagliai alle 21.30 in punto, quando dalla chiesa arriveranno sul greto del fiume Montone le fiaccole benedette ed i giovani fortunati dei due rioni avranno il privilegio di appiccare il fuoco ai giganteschi pagliai di spini, preparati da mesi di lavoro.
La disputa sul vincitore, che spacca letteralmente in due non solo il paese, ma anche le famiglie a causa dei fan delle due tifoserie, durerà per mesi a far discutere e a prendersi in giro. Alla gara del falò che brucia per primo, meglio e dura di più, il Borgo aggiungerà l’esibizione dello spettacolo di fuochi d’artificio, a cura della ditta Alessi di Ascoli Piceno, cui il Mercato contrapporrà i botti degli artificieri della ditta Mortarello di Arquà Polesine, in provincia di Rovigo. Poi tutti in piazza per le sfilate prima del Borgo, che presenta l’Antica Roma, e poi del Mercato con Atlantide.
Durante la manifestazione, fin dal primo pomeriggio, funzioneranno gli stand gastronomici con specialità locali, ma sarà vietato vendere e acquistare bibite e alcolici in bottiglie di vetro.
A PROPOSITO di alcolici, attenzione a chi guida l’auto, perché al termine della festa e al rientro diverse pattuglie di forze dell’ordine controlleranno con l’etilometro chi avesse alzato troppo il gomito, lungo la statale 67 e anche a Forlì. Nelle passate edizioni si sono verificati anche diversi ritiri della patente.
Oggi pomeriggio, verso le 17, è atteso il tradizionale tuffo nel fiume di Giané, l’ormai mitico personaggio rocchigiano ultrasettantenne, che sfida le gelide acque del Montone, quasi fosse un rito propiziatorio alla buona riuscita del Falò.
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