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Notte d'oro: euforia, soldi e paura. Incassi record per i locali del centro, polemiche per i fuochi d'artificio

Notizia pubblicata il 13 ottobre 2008



Categoria notizia : Sagre Feste


ANIMAZIONE e straordinari affari per tutti i publici esercizi del centro e zone limitrofe per la Notte d'oro che sabato ha richiamato a Ravenna migliaia di persone. Un dato per tutti. Lo stand degli operatori del mercato coperto ha ‘bruciato' in poche ore tre quintali di salsiccia, preparata al momento sui ‘barbecue' del cortile interno. Difficile stabilire se l'affluenza sia stata superiore a quella della prima edizione, nel 2007.

Anche perchè quest'anno il Comune e la cabina di regia del centro hanno spalmato gli eventi in più punti quindi il pubblico era disperso dai giardini Speyer a via Baccarini. Più contenuto l'assedio delle auto in arrivo, grazie ai due parcheggi scambiatori, che hanno intercettato parte del traffico esterno, ed ai bus navetta che hanno girato a pieno carico fino a notte fonda.

La formula tuttavia ha funzionato, anche nell'originalità  ravennate di abbinare agli eventi di puro intrattenimento gli incontri dedicati a un pubblico più colto. Così il regista Pupi Avati si é trovato a mezzanotte, al centro congressi, un'inattesa platea stracolma di gente. Soddisfatti dunque gli operatori. «Il clima di euforia che si é stabilito fin dal pomeriggio — sottolinea Gianluigi Gasperoni della Confesercenti — si é riverberato positivamente anche nel commercio. Ce n'era bisogno — aggiunge — anche per contrastare l'atmosfera di depressione di questi giorni». Tanti i negozi aperti fino alle 23 o anche a mezzanotte, grazie allo ‘stoicismo' di centinaia di commesse.

E a Palazzo Merlato annotano con piacere che la grande kermesse si é chiusa senza problemi di ordine pubblico. «La notte é trascorsa in un clima festoso e non possiamo che essere soddisfatti» commentano sindaco Matteucci e assessore Corsini. «Ovviamente si può migliorare. Confermiamo la volontà  di fare diventare la Notte d'oro un appuntamento fisso. Da subito cominceremo a lavorare insieme ai vari soggetti interessati alla terza edizione».

IN REALTA' di elementi da rivedere ce ne sono. A cominciare dai decibel. Molti residenti si sono lamentati per il volume eccessivo della musica diffusa dagli altoparlanti dei locali. E tanti hanno protestato per il ‘bombardamento' dei fuochi d'artificio — spettacolo sicuramente di grande effetto — che alle due e mezzo di notte hanno fatto saltare il sonno a decine e decine di ravennati. Comune e operatori si dichiarano pronti a discuterne.
INFINE il tema dei costi. Lo solleva il ‘solito' Alvaro Ancisi che osserva come il concerto in piazza del Popolo sia costato alle casse comunali 15mila euro per l'esibizione di Belli e della sua band e altri 17mila per l'allestimento tecnico. Poi ci sono state le spese di promozione, quelle per gli autobus e il personale di Atm, i costi per i dipendenti in straordinario. «Se si facesse un vero conto di gestione — afferma — il costo per i cittadini sarebbe almeno di centomila euro».

foto by http://www.flickr.com/photos/itomi