Folla ed entusiasmo successo per l’iniziativa della Gioventù federalista europea
Notizia pubblicata il 13 maggio 2009
Categoria notizia : Night Life
LE DOMANDE sono sorte spontanee a chi il 9 maggio scorso, passeggiando per le vie del centro storico, ha trascorso una serata al ritmo di musica, poesia e arte tra una folla di giovani e meno giovani, tutti in piazza a festeggiare la Notte Blu.
Chi ha organizzato l’evento? Con quali risorse? In cosa consiste questa nuova manifestazione? Sorprendente vedere come a rispondere alle domande sia un gruppo di poco più di dieci ragazzi tra i 17 e i 30 anni che il 25 gennaio scorso ha deciso di darsi un nome, riprendendo una tradizione decennale e quanto mai attuale.
«NOI FACCIAMO parte della Gioventù federalista europea — spiega il portavoce della sezione forlivese della Gfe Marco Celli —, il gruppo giovanile del Movimento federalista europeo che porta avanti idee come la creazione di uno Stato federale europeo e della Federazione mondiale. E ci teniamo a sottolineare, per rispondere alle polemiche di questi giorni, che siamo un movimento trasversale e apartitico». Spiacevole sentire da questi ragazzi che sono nate polemiche intorno all’evento del 9 maggio.
Appuntamento che, in concomitanza con la Festa dell’Europa, ha rappresentato il coronamento di un percorso portato avanti con volontà e passione da cinque mesi. «In particolare ha suscitato polemiche l’aperitivo al Palace in cui abbiamo invitato europarlamentari appartenenti a cinque schieramenti diversi — ci tiene a sottolineare Celli — che non hanno esposto i loro programmi ma hanno parlato del tema ‘Le arti come spirito comune di un’Europa più unita’».
Abbandonate le polemiche, comunque, la Notte Blu è stata un successo, garantito anche dal coinvolgimento di negozianti, gruppi musicali e dodici locali, dodici come le stelle dorate sulla bandiera europea. Qual è stato il costo della serata? «3.000 euro tutto compreso, tra cui anche qualcosa di nostro — afferma Celli — e un cospicuo finanziamento dagli uffici milanesi del Parlamento europeo».
Sì, avete letto bene, milanesi. Quanto alle realtà forlivesi il segretario della Gfe forlivese Gianfranco Brusaporci spiega con rammarico di avere notato «una slegatura dell’impianto forlivese, a parte l’aiuto che ci hanno dato l’assessore Liviana Zanetti e la Cisl. Comunque non ci fermeremo e, dopo l’obiettivo a breve termine delle elezioni europee del 6 e 7 giugno proseguiremo col nostro obiettivo più ampio di sensibilizzare i forlivesi, soprattutto i giovani, sui temi relativi all’Europa».
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