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Riviera invasa: tanto divertimento e un botto di affari per i commercianti

Notizia pubblicata il 03 agosto 2009



Categoria notizia : Night Life


SE NON ve la prendete esponenti dell’associazione ‘Notte Bianca sambenedettese 2004’ e addetti che avete compartecipato a che il record dell’edizione 2008 venisse polverizzato con una presenza di gran lunga superiore alle 200.000 persone.

Un plauso lo meritano gli operatori ecologici della PicenAmbiente. Alle prime luci dell’alba, dopo una nottata con di tutto e di più, sembrava che nell’area della mega torcida della ‘Notte bianca 2009’, si fosse abbattuta una tempesta di immondizie. Nel breve volgere di alcune ore, tutto pulito a specchio: complimenti!

Partendo da questo piccolo grande esempio di partecipazione, non è peccato aggiungere che, mai e poi mai, il presidente dell’associazione ‘Notte Bianca sambenedettese 2004’, Vincenzo Amato, i collaboratori Angela, Ermanna e Peppe, l’intero staff di ‘Radio Azzurra’, il sindaco Gaspari, il segretario della Confesercenti, Paolo Perazzoli, che hanno tagliato la maxi torta della 6ª edizione (prima è stata premiata Miss Montebello, poiché il titolo di Miss Notte Bianca è stato contestato dalla medesima kermesse della bellezza di Padova) e brindato con la spuma, all’insegna del ‘no all’alcol’, avrebbero pensato ad un incontestabile successo.

Soprattutto di pubblico, anche se non sono mancate le lamentele dei ‘bastian contrari’ per i volumi degli amplificatori (del resto lo slogan principe della ‘Notte bianca 2009’ era ‘Nessun dorma’) e per il caotico traffico, con il quadrilatero Statale 16, via Gramsci, viale Gino Moretti e via Roma, ‘off limits’, fino all’alba.
«Piccoli nei dovuti alla fiumana di persone che si sono riversate verso il centro – ha detto il sindaco Gaspari – cercheremo di fare meglio nell’edizione 2010, fermo restando che la Notte Bianca è, innegabilmente, la festa clou dell’estate sambenedettese».
Cosa non è andato? Gli abusivi che hanno commercializzato bibite (in particolar modo birra), alla faccia dei ‘regolari’ che hanno pagato l’occupazione del suolo pubblico. Commercialmente parlando è stato comunque un botto di affari. Fatta qualche eccezione, i negozi del centro (senza parlare dei pubblici esercizi presi letteralmente d’assalto fino al cappuccino e cornetto del mattino) hanno venduto pure i ‘fondi di magazzino’.

In alcune boutique coda anche dopo le 2, per sfruttare la simpatica promozione: ‘Le ore passano e i prezzi di abbassano’. «E’ la festa che nasce dai buoni acquisti» ha detto Perazzoli e il saldo dopo la stressante non stop commerciale lo ha confermato. Per il resto, parlando dei protagonisti degli spettacoli di musica, ballo, animazione e così via, tutti bravi.

foto by http://www.flickr.com/photos/paolomargari/