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Il corpo metafisico di Sasha, Festival della Danza Contemporanea

Notizia pubblicata il 31 ottobre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


importante  "prima nazionale" in apertura del Festival della Danza Contemporanea" di Ferrara: noBody di Sasha Waltz, con la compagnia "Sasha Waltz & Guest". Il "guest" - l'ospite - sarà , questa volta, il coreografo Juan Kruz Diaz de Garaio Esnaola.

FERRARA VENERDàŒ E SABATO "NOBODY" IN PRIMA

SASHA WALTZ, che torna a Ferrara per la seconda volta, dopo il suo successo come regista, nel 2006, dell'opera Dido & Aeneas di Henry Purcell, dichiara che noBody chiude un suo percorso sull'uomo e il suo "vissuto del corpo", iniziato nel 1999. Si presume, a proposito del titolo, che la riscoperta del corpo come tale ormai appartenga, gloriosamente, alla danza di ieri; e che adesso sia il momento di avventurarsi di nuovo, a proposito del corpo, verso regioni "non fisiche".

Insomma, eccoci qua: quelli di noi che appartengono alla terza età , hanno il privilegio di assistere ad un audace, imprevisto ritorno - nella grande coreografia - a certe brume notturne, in cui la mente si perdeva, alla ricerca di un mondo "altro" e "oltre". «Verso gli aspetti metafisici dell'esistenza»: proprio come i nostri antenati di quasi due secoli fa, trascinati verso dimensioni estreme del nascente romanticismo.

Erano dimensioni superumane o subumane, poco importa: comunque "altre da noi". Colpa, alle origini, nel 1832, dell'irresistibile fascino di una piccola Silfide dispettosa, che entra in una festa di nozze da una celebre finestrella, dove era apparsa in controluce, per poi mescolarsi agli ospiti e combinarne di tutti i colori dell'arcobaleno (anche nella cultura dei nuovi spettatori, stanchi ormai di grigi e pomposi miti e riti greco-romani).

E ADESSO, dopo Kà¶rper, in cui investigava l'anatomia e l'aspetto del corpo, e dopo S sulle origini della vita e dell'eros, eccoci ad una Sasha Waltz sulla via di un nuovo, originale percorso, verso il sogno antico di un mondo delle meraviglie. Come quello di Alice, ragazzina allegra, sventata, ma anche terribile, perchè inesorabile, a suo modo, fin dal momento in cui decise di inseguire la sua fantasia e "attraversare lo specchio". Andava a cercare - e magari ancora cerca, per mano a Sasha Waltz - «quali siano gli aspetti metafisici dell'esistenza».

(Ma esistono aspetti metafisici dell'esistenza? Forse. O almeno: é così bello crederci, specie se qualcuno te lo dice con danze belle e bellissime).